Ilministro Giovannini propone al tavolo tecnico il prestito Inps, o prestitopensionistico, che dà una possibilità ai lavoratori di usufruire di una pensioneanticipata.

Lariforma Pensioni Fornero, contenuta nel decreto legge n 201 del 2011 convertitoin legge 214 del 2011 anche noto come decreto Salva Italia, dell'ex governotecnico guidato da Mario Monti, ha letteralmente modificato il sistemapensionistico italiano, e dal primo gennaio 2014 per l'acceso alla pensioneanticipata, per donne e uomini, i requisiti si sono fatti più stringenti.

Inpensione anticipata con il Prestito INPS?

Inuna intervista ad un noto giornale nazionale il Ministro del Lavoro Giovannini,spiega come il ministero stia lavorando alacremente per una soluzione al cambio generazionale.

Ed un progettomolto importante negli ultimi tempi è la possibilità di andare in pensione anticipata attraverso un prestito INPS. In sostanza unlavoratore a cui manchino pochi anni di contributi, può usufruire di un assegno INPS a titolo di prestito, acui dovrebbero, ed il condizionale è d'obbligo soprattutto in questi casi, contribuireanche le imprese. La somma prestata verrà poi restituita appena l'interessatoavrà raggiunto i requisiti per la pensione.

Pensioneanticipata quali sono gli ostacoli?

Ilcalcolo degli importi e la percentuale dell'assegno INPS sono ora oggetto di simulazione da parte dei ministeridell'economia, del lavoro e della ragioneria generale dello Stato, guidati rispettivamentedai ministri Fabrizio Saccomanni edEnrico Giovannini.

Il problema principale è convincere le imprese a contribuireall'uscita dei lavoratori. Il ministro Giovannini ha infatti iniziato un tavolodi lavoro partendo proprio con Confindustria per ascoltare l'esigenza delleimprese in primis. Il ministro chiarisce che l'intervento è diretto aidipendenti privati ed esclude tutti i dipendenti pubblici. È fuori discussionela possibilità di scaricare sulle casse dello Stato una eventuale attivazionedi questo meccanismo senza la partecipazione dei datori di lavoro.