Lavoratori dipendenti e pensionati sono i più fedeli al fisco con le ritenute alla fonte e, visto che negli ultimi 10 anni il livello medio di tassazione è aumentato del 5%, va da sé che i più colpiti sono proprio i redditi da lavoro dipendente e da pensione.

Vediamo allora quali sono i provvedimenti governativi per il 2014 che riguardano questi cittadini.



Il DOLCE

Rivalutazione Pensioni

Da gennaio 2014 riprende l'indicizzazione dell'assegno pensionistico.

Per chi ha una pensione lorda mensile fino a euro 1.486,29 (tre volte il minimo): rivalutazione del 100% dell'indice di aumento del costo della vita, fissato provvisoriamente a: 1,2%.



Per chi ha una pensione fra euro 1486,29 e 1981,72: rivalutazione del 95%.

Pensione compresa fra euro 1981,72 e 2.477,15 la rivalutazione sarà pari al 75%.

Da euro 2.477,15 a 2972,58: rivalutazione pari al 50%.

Oltre euro 2972,58: rivalutazione 40%.

Con l'adeguamento 2014, la pensione sociale sarà pari a 368,88 euro, l'assegno sociale a 447,61 euro e le pensioni integrate al minimo a 501,38 euro.



Detrazioni per lavoro dipendente. Saranno aumentate le detrazioni per lavoro dipendente per i redditi da 8.000 a 55.000 euro. La maggiorazione sarà di 200 euro circa all'anno per i redditi sino a 20.000 euro. La cifra diminuirà progressivamente fino ad arrivare allo zero a quota 55.000 euro annuali.



Salvaguardia esodati.

Nel 2014 vengono salvaguardati altri 17.000 esodati (spesa 950.000.000 di euro).

Letta, commentando trionfalmente la discesa dello spread sotto i 200 punti, ha solennemente affermato, tra l'altro, che i risparmi saranno utilizzati per: «abbassare le tasse sul lavoro, per combattere la disoccupazione, soprattutto quella giovanile e per rendere le industrie italiane più competitive».





Blocco degli sfratti per sei mesi. Per gli inquilini con reddito familiare inferiore a 21.000 euro residenti in capoluoghi di provincia e comuni limitrofi oltre 10.000 abitanti. Inoltre chi ha a carico: anziani, malati terminali portatori di handicap (invalidità oltre 66%).



L'AMARO

Per non intristirsi troppo meglio limitarsi ad un elenco.



Aumento dei pedaggi autostradali, di benzina e gasolio.

Rincari della luce dello 0,7%.

Aumento dei prodotti dei distributori automatici: caffè, merendine, acque, ecc: l'IVA passa dal 4 al 10%.

Tobin Tax sulle transazioni finanziarie: l'imposta andrà pagata il 16 del mese successivo alla data dell'operazione di acquisto.