Continuano a ritmo serrato in Italia le manifestazioni, le proteste e gli scioperi contro la crisi, per il lavoro ed anche contro possibili piani di cessione delle ultime grandi aziende che sono rimaste in  mano allo Stato.



Per giovedì prossimo, 12 dicembre del 2013, è stato proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nel settore dell'Information and Communication Technology (Ict), ovverosia presso imprese che a vario titolo operano nei comparti della microelettronica, delle telecomunicazioni, dell'informatica e delle installazioni telefoniche.





Quello di giovedì prossimo, con manifestazione nella Capitale, sotto Palazzo Chigi, è uno sciopero che fa seguito ad una settimana di mobilitazione proclamata dalla Fiom - Federazione Impiegati Operai Metallurgici - per il corrente mese di dicembre del 2013. Lo sciopero avrà una durata di otto ore per chiedere, tra l'altro, il blocco dei licenziamenti nel settore, nuove politiche industriali attraverso investimenti anche con l'intervento diretto dello Stato.   

E' questa la posizione della Fiom - Federazione Impiegati Operai Metallurgici che, di conseguenza, è fortemente contraria a piani di cessione, di dismissione e di privatizzazione di aziende pubbiche, così come occorre con urgenza che vengano rifinanziati i contratti di solidarietà e che vengano estesi gli ammortizzatori sociali a quei lavoratori che, espulsi dal mondo del lavoro, non hanno poi alcuna tutela e spesso poche speranze di rientrare in tempi brevi nel circuito dell'occupazione.