Il Natale è ormai alle porte e il Governo non ha ancoraprovveduto a fare un regalo a migliaia e migliaia di esodati. È questo ilmotivo che ha spinto oltre 200 esodati postali a protestare davanti il Palazzodi Montecitorio. Si può ben immaginare il regalo tanto desiderato dagliesodati: una riforma che possa modificare la Legge di Stabilità tanto da poter offrire lorogaranzie per chi, pur aver firmato un accordo il prepensionamento con ilproprio datore di lavoro, si ritrova tuttora senza stipendio o senza unapensione.

Da ricordare che tutto ha iniziocon l'approvazione della Riforma Fornero che ha modificato il sistemaprevidenziale italiano causando non pochi problemi, tra cui appunto creando la categoria degli esodati..

La richiesta dei manifestanti in piazza è stata chiara: unintervento da parte della maggioranza sulla nuova finanziaria. A rispondere, èil presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano che harassicurato i manifestanti in piazza assieme al vice presidente dell'EconomiaStefano Fassina.

La verità è che la platea sembradestinata ad allargarsi sempre di più a causa dei diversi decreti approvatifinora. Si contano infatti circa 140 mila esodati, per i quali lo Stato hadeciso di stanziare circa 10 miliardi di euro. Secondo le stime dell'Inps gliesodati in tutto toccano soglia 390 mila: da ciò si può intuire che il problema è veramente grave.

C'è forse da parte del governo un certo disinteresse?

Il Enrico Letta dopo aver ricevuto ilruolo di esecutivo. Egli, infatti, aveva messo a verbale le seguenti parole:"con i lavoratori esodati, la comunità ha rotto un patto e la soluzionestrutturale di questo problema è un impegno prioritario di questo governo".Parole andate in fumo visto la recente situazione che si è venuta a creare.

Idiscorsi di Letta sono continuati ancora fino ad ottobre, fino al momento incui la Legge diStabilità ha ricevuto la fiducia dai due membri del Parlamento. Nonostante ciò,nessuna soluzione è stata trovata. "Ci aspettiamo sul tema degli esodati unrapporto trimestrale dell'Inps. È un impegno preso in Parlamento che sonosicuro l'Istituto realizzerà entro Natale"- ha spiegato Enrico Giovannini.