Il 2013 è ormai agli sgoccioli. La gente si aspetta un anno miglioreanche per tutto ciò che riguarda l'argomento Pensioni. Per molti di essi,infatti, il 2013 è stato un anno molto sofferto visto che hanno dovuto fare coni conti con i vari provvedimenti presi dal Governo Letta, finora rivelatisifutili.

Sono passati 2 anni da quando la Legge Fornero è stata approvatadal Parlamento, causando un aumento dell'età pensionabile di ben 6 anni. È da quelmomento che cominciò a crearsi la categoria degli esodati, ovvero tutti coloro cheavevano raggiunto l'età per richiedere il trattamento pensionistico ma che sonorimasti privi di lavoro e come conseguenza senza una copertura previdenziale.

Dalla Riforma Fornero fino ad oggi sono cambiate molte cose,anche se non si è ancora a arrivati ad una soluzione più concreta. Infatti, dal2014 inpoi, è previsto un aumento dell'età pensionabile a 63 anni e 9 mesi per ilavoratori di sesso femminile operanti nel settore privato, mentre rimarràstabile l'età fissata a 66 anni e tre mesi per le donne lavoratrici del settorepubblico. Invece, cresceranno ancora i requisiti per richiedere la pensioneanticipata.

Ulteriori provvedimenti saranno attuati per gli esodatirimasti senza tutela. Per loro, infatti, verrà accantonata la somma di 950milioni di euro che servirà a reperire le risorse necessarie tra il 2014 e il2020. Con questa manovra, è prevista la salvaguardia di altri 17 mila esodati.

Perquanto riguarda le pensioni d'oro, invece, sarà previsto un prelievo coattivocalcolato in base al reddito annuo derivato da pensione. Se per esempio un individuopercepisce un assegno annuo di 90.126,26 euro subirà un prelievo del 6 %, se,invece, percepisce un reddito da pensione di 128 mila euro, il prelievo saràdel 12 % e così via.

Sarà un anno molto discusso, ma pieno di speranze per gliitaliani che, finora, non hanno avuto la meglio sulle pensioni.