Ilcolpevole ritardo della Ragioneria dello Stato, che non ha consegnatoentro i tempi richiesti la relazione tecnica, ha reso impossibilel'elaborazione di emendamenti alla Legge di Stabilità da partedella XI Commissione Lavoro, in cui molto si sono spese, inquesti due anni di attesa, di proposte, di veti, di parericontrastanti, sia l'On. Ghizzoni, sia l'On. Incerti (ambeduedeputate del Partito Democratico) per la soluzione della vicendalegata al pensionamento del personale scolastico in quota 96.



"Finoall'ultimo continuerò a chiedere una soluzione delle 'quote 96'.Va sanato l'errore commesso dalla Legge Fornero e ripristinato undiritto sacrosanto": così afferma e comunica la Incerti, a seguitodelle difficoltà, evidenziate anche dalla Ghizzoni, in un suocomunicato.

La soluzione del caso dei quota 96, non solopermetterebbe di mandare in pensione il personale che ha maturato ildiritto entro il 31 agosto 2012, come prevedeva la normativaante-Fornero, ma anche di aprire possibilità di posti di lavoro a precari e a chi il posto di lavoro non ce l'ha oche ne è alla ricerca.



Circa queste possibilità così si esprime l'on. Incerti: "Se si dà la possibilità di andare in pensione(peraltro correttamente maturata) sia ad insegnanti che a personaleATA, si consente di riavviare graduatorie di docenti precari che datempo stanno aspettando".



Ilricambio generazionale, tanto invocato ed auspicato, passa ancheattraverso atti politici tesi a favorirne l'attuazione, come labattaglia "ingaggiata" per il pensionamento dei quota 96.

"Neguadagnerebbe la serenità di chi ha maturato la pensione, il tassodi precariato e probabilmente la qualità dell'insegnamento" continua ancora la Incerti nelle sue riflessioni.



Nonostante lemille difficoltà incontrate e i tanti veti, è indispensabile fare un passo in avanti lasciando indietrodemagogia e prese di posizioni unilaterali che nulla hanno a chevedere con la crescita di un Paese che vuole lasciare l'atipicaposizione di un corpo docente attualmente il più "vecchio d'Europa".