Quota 96, Pensioni Scuola addio, lo Stato dice no: gli emendamenti presentati sono stati dichiarati inammissibili per mancanza di coperture economiche, una decisione collegata alla bocciatura tecnica della Ragioneria dello Stato, relazione che ha bocciato il testo pro Quota 96 della scuola in modo "pretestuoso", come la stessa Ghizzoni ha comunicato ieri. E adesso? Persa ogni speranza? In realtà no, ma la situazione non è mai stata così nera.

Per le pensioni dei Quota 96 della scuola arriva la stroncatura: gli emendamenti 1.790 Incerti, Ghizzoni, Paris e il 1.1467 Marzana sono inammissibili per "carenza di copertura o copertura inadeguata".

L'onorevole Ghizzoni ha spiegato che questa mattina avrà luogo una riunione della commissione per decidere cosa fare, e aggiunge: "Non sarà facile trovare una soluzione, pratica e perseguibile".

Insomma, è una bocciatura che ha i toni pesantissimi della disfatta. Lasciamo ad altri le discussioni in merito all'effettiva possibilità da parte dello Stato di trovare i soldi per mandare in pensioni gli insegnanti Quota 96, che si sono visti privati del diritto di ritirarsi per un errore della riforma pensioni Fornero. Quali speranze restano in concreto per i Quota 96 della scuola?

Tutti guardano ora al verdetto della Corte Costituzionale sul caso singolo di Quota 96: se la decisione (che potrebbe essere depositata nei prossimi giorni oppure no, una data precisa non può essere fornita) dovesse andare in favore degli insegnanti cambierebbe tutto.

Se anche in questo caso, invece, le notizie dovessero essere negative, allora resta solo la Corte Europea, ma chiaramente per chi spera di ottenere la pensione in tempi relativamente brevi risulterà comunque fondamentale la decisione della consulta.