In materia di Pensioni proprio in questi giorni il Governo ha inserito nella Legge di Stabilità misure per tutelare i cosiddetti esodati, ma oltre mezzo milione di cittadini, di età tra i 50 ed i 69 anni, non ha mai versato contributi previdenziali.



Trattasi, per la precisione, di ben 541 mila cittadini il cui destino è quello di percepire l'assegno sociale che non basta per vivere e che, quindi, porterà nella maggioranza dei casi a situazioni di indigenza.  



In accordo con quanto riportato dalla Cgia di Mestre, nell'analizzare l'ultimo Rapporto Istat sulla situazione dei pensionati in Italia, un'ampia fetta di persone che non ha mai versato contributi sta ancora lavorando.

Mentre, di questi, quelle senza occupazione e senza contributi versati sono in prevalenza donne con un basso livello di istruzione.



Su base territoriale è al Sud dove maggiormente sono presenti over 50 che non hanno mai versato contributi anche perché, probabilmente, hanno lavorato ad intermittenza e sempre in nero senza essere mai riusciti ad entrare nel circuito legale dell'occupazione.

La pensione sociale, e più precisamente l'assegno sociale, si presenta in tutto e per tutto come una prestazione assistenziale che, rispetto alle pensioni erogate dall'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), non è reversibile ai familiari superstiti. Inoltre, per poterlo percepire nel rispetto di tutti gli altri requisiti ad oggi per ottenere l'assegno sociale occorrono dieci anni di residenza continuativa maturati in Italia.