Si avvicina la chiusura dell'infinita e per certi versi drammatica telenovela che ha visto interessati i cosiddetti Quota 96 della Scuola, quei lavoratori che in procinto di andare in pensione hanno subito la revisione della data del pensionamento in virtù di un errore formale presente all'interno della riforma Fornero. Una situazione intricata, che ha visto la politica e il Governo dare una dimostrazione di inefficienza su diversi fronti.

Ora la vicenda sembra arrivata al capolinea, visto che i tentativi di risoluzione effettuati in questi mesi non hanno prodotto i risultati sperati e al momento ci sono ben poche speranze di vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori.

E' questo anche il parere di Manuela Ghizzoni, la deputata PD che più di tutti ha provato a trovare riparo all'ingiustizia. Le ultime notizie riferite dalla parlamentare raccontano la sua intenzione di non mollare, pur ribadendo l'effettiva difficoltà: si procederà adottando le modifiche richiesta dalla Ragioneria dello Stato con un nuovo testo che verrà assunto in commissione referente nei primi giorni della prossima settimana e inviato alla Commissione Bilancio.

E' chiaro come si tratti di un'ultima spiaggia: come sottolinea la Ghizzoni effettua l'ultimo tentativo 'per non lasciare nulla di intentato, a fronte delle valutazioni politiche impropriamente espresse dalla Ragioneria dello Stato'.

Fissata anche la data ultima dopo la quale gli sforzo del comitato che si occupa dei Quota 96 cesseranno: 'Chiuderemo i nostri lavori entro gennaio: oltre quella data sarebbe un inutile stillicidio - scrive la Ghizzoni nella sua nota -. Al Governo e alle forze politiche, la responsabilità di dire sì o no'.