Pensioni per i Quota 96 della Scuola: alla fine la tanto attesa relazione tecnica è arrivata. Ma non ha portato buone notizie. E' la relatrice Manuela Ghizzoni, direttamente sul suo sito ufficiale, a comunicare l'esito della valutazione da parte della ragioneria dello stato.

La ragioneria, si legge, "restituisce, negativamente verificata da questo Dipartimento, la relazione tecnica in quanto la copertura finanziaria indicata all'art. 1 comma 4 del testo unificato in oggetto risulta inidonea". La dichiarazione è corredata da tre cartelle di valutazioni sotto il profilo di merito e degli effetti finanziari.

Bocciata, quindi, l'ipotesi di reperire le risorse necessarie al pensionamento dei Quota 96 dal Fondo Esodati, così come indicato dalla proposta di legge unificata Ghizzoni-Marzana. E sembrano sempre più aderenti alla realtà le semplici quanto amare parole attribuite al ministro Maria Chiara Carrozza: "non ci sono soldi". 

La Ghizzoni si ripromette di verificare tutti i calcoli e gli appunti della ragioneria, ma tra gli interessati regna ormai lo sconforto. E il Comitato Civico Quota 96 ha deciso di annullare la manifestazione di protesta che aveva proclamato per domenica 8 dicembre a Roma. Troppe poche le adesioni incassate finora, poca la speranza di poter cambiare le cose facendo sentire la propria voce in piazza: salta così quella che voleva essere una forma di protesta di tutto il comparto scuola contro un'ingiustizia che, oltre a penalizzare i diretti interessati, sottrae posti di lavoro a giovani e precari. 

Le (deboli) speranze dei Quota 96 sono ora riposte nella sentenza della Corte Costituzionale, chiamata ad esaminare un caso singolo che potrebbe decretare l'incostituzionalità della riforma Fornero.