Dopo mesi di incertezze e confusione, non si è ancora risolta la questione legata ai cosiddetti Quota 96, quei lavoratori della Scuola che hanno visto rinviata la data del proprio pensionamento in virtù di una mancata considerazione da parte della legge Fornero della specificità del calendario scolastico, evidentemente differente da quello delle altre categorie.

Le ultime notizie avevano portato solo cattive novità agli interessati: l'emendamento è stato rigettato e la tanto attesa sentenza della Corte Costituzionale sul caso singolo non ha dato nuovi appigli ai dipendenti del settore scolastico rimasti intrappolati dalla riforma.

Le ultime speranze sono ora legate alla nuova proposta di legge presentata da Ghizzoni e Marzana, tra gli esponenti politici che più di tutti hanno messo al servizio il proprio impegno per risolvere la situazione.

Attraverso il sito della deputata del PD Manuela Ghizzoni si è potuta avere qualche risposta in merito ai dettagli della pdl: l'onorevole è convinta di poter inserire i Quota 96 tra i beneficiari di quel Fondo esodati inserito nella Legge di Stabilità.

La deputata ha anche dato risposta a chi chiedeva lumi sul perché del limite posto ad una platea di 4000 persone (dai calcoli effettuati risulterebbero essere 3976): 'La consistenza della platea é suffragata dalla ricognizione del MIUR - si legge sul suo sito - alla quale dobbiamo affidarci.

Il margine di errore può esserci ed è per questo motivo che abbiamo lievemente arrotondato per eccesso'.

La Ghizzoni ha specificato inoltre che domande e moduli precedentemente inviati non avrebbero valenza: nel caso di esito positivo, si dovrà affidarsi ad una nuova procedura informatica. Un piccolo problema in più, un disagio marginale che i Quota 96 sperano vivamente di dover affrontare.