Pensioni Governo Letta, ultime notizie: il blocco del cumulo tra pensione e stipendio arriva ma con un tetto molto più elevato rispetto ai 150 mila euro paventati nei giorni scorsi (idea che aveva fatto storcere il naso a molti tra esperti e cittadini). Il tetto è fissato alla cifra molto più ragionevole di 300 mila euro e riguarda comunque solo una parte dei lavoratori pensionati.

Sulla riforma pensioni del Governo Letta le ultime notizie si concentrano, inevitabilmente sulla nuova seduta della Commissione Bilancio dedicata alle modifiche della legge di stabilità, e in particolare all'approvazione dell'emendamento riguardante il blocco del cumulo tra pensione e stipendio oltre il tetto dei 300 mila euro annuali.

Come anticipato, tuttavia, tale blocco del cumulo sarà valido solo per redditi da lavoro di dipendenti pubblici e di quanti ricevono dei vitalizi "anche conseguenti a funzioni pubbliche elettive".

Si può dire che dalle prime proposte alquanto discutibili il Governo è passato infine a una soluzione con tetto fisso decisamente più misurata e accorta.

Ricordiamo inoltre che tra le ultime notizie sulla riforma pensioni del governo Letta, abbiamo anche lo stanziamento di 950 milioni di euro nei prossimi anni per la salvaguardia di altri 17 mila esodati (decisione accolta positivamente, tra gli altri, da Cesare Damiano). La legge di stabilità resta ancora un cantiere aperto: vedremo se arriveranno ulteriori misure nel settore previdenziale prima della chiusura dell'anno 2013. Misure che comunque non riguarderanno i Quota 96 della Scuola, data la recente bocciatura del piano di pensionamento da parte della Ragioneria dello Stato.