Dopo l'ennesima fiducia concessa al Governo Letta, qualcosa si muove sul fronte dell'abolizione soldi ai partiti, ma soprattutto sulla riforma Pensioni con una novità che non interesserà molte persone ma che è di buon auspicio per il 2014, che tutti gli italiani sperano sia un anno migliore.

L'annuncio del Premier è stato dato tramite il social network Twitter: "Avevo promesso ad aprile l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti entro l'anno. L'ho confermato mercoledì. Ora in Cdm manteniamo la promessa".

Per quanto riguarda il sistema previdenziale, trattasi della possibilità di cumulare i versamenti dei contributi per poter disporre di un'unica pensione di anzianità: se tale emendamento verrà approvato, si potrà esercitare il diritto per la liquidazione del trattamento previdenziale di vecchiaia e di quello riguardante la pensione anticipata dei trattamenti per inabili e per superstiti di deceduti che non sono riusciti a raggiungere il requisito per tale diritto.

Inoltre, ci sarà forse la possibilità di allargare l'adeguamento del costo della vita al 95%, per gli assegni pari a 4 volte il minimo, attraverso un emendamento presentato in commissione Bilancio della Camera. Questa "equilibratura", prevede anche l'adeguamento del 50% per le pensioni superiori a 5 volte il minimo e pari o inferiori a 6 volte il minimo e del 40% nel 2014 per i trattamenti 6 volte superiori il minimo e al 45% per gli anni 2015-2016.

In ogni caso, come per tutte le riforme, sarà necessario trovare la copertura finanziaria per poter mettere in atto queste nuove ipotesi.