Movimento Forconi a Roma, quando, dove e perché: l'invasione della capitale ci sarà? Le informazioni sono frammentate ma appare probabile che la grande manifestazione avrà luogo nei prossimi giorni. L'ipotesi è stata proposta, in realtà, ben prima del 9 dicembre 2013. La condizione perché ciò avvenga, come è noto, è la fiducia al Governo Letta: si vota oggi e a meno di incredibili sorprese la fiducia ci sarà.

Movimento dei Forconi a Roma, quando la manifestazione?

Il movimento dei Forconi a Roma potrebbe giungere, verosimilmente, domenica o lunedì.

L'ipotesi di una sortita già oggi è esclusa: considerando le parole del leader Mariano Ferro sono state chiare: "Non è il momento di andare a Roma. Bisogna vivere qualche altro giorno di passione e far salire l'adrenalina agli italiani". Anche la giornata di domani, giovedì, appare decisamente improbabile, così come venerdì o sabato. L'invasione dei Forconi a Roma per la manifestazione da allarme rosso potrebbe giungere domenica, dato che per sabato è stata annunciata una riunione organizzativa. Al momento le ipotesi più verosimili sono quindi per domenica o lunedì: lunedì i disagi potrebbero essere maggiori ma, d'altro canto, domenica più cittadini potrebbero unirsi alle proteste.

Movimento Forconi a Roma, dove

Il movimento dei Forconi a Roma potrebbe prendere di mira, come specificato prima dell'inizio delle manifestazioni dagli organizzatori "le sedi sindacali, della Confindustria e i partiti".

Ma i giorni passano e sembra sempre più probabile che le manifestazioni possano puntare più direttamente ai palazzi del Governo e del potere. Se così fosse il rischio di guerriglia urbana sarebbe altissimo.

Movimento dei Forconi a Roma, perché

Il motivo del convergere delle manifestazioni del movimento dei Forconi a Roma è chiaro: come fin dall'inizio ribadito dagli organizzatori e dal leader Ferro, l'obiettivo è la protesta contro l'Italia che non dà futuro, contro la Politica che sta riducendo gli italiani alla povertà, contro la politica di "asservimento all'Europa", per la "sovranità popolare e monetaria" e contro la pressione fiscale, le pensioni sempre più lontane e più in generale la casta dei politici "nominati".