Lavoro e crescita restano la prima emergenza del Paese e,quindi, una priorità per il 2014. Il Ministro del Lavoro Giovannini annuncianuove misure a breve, partendo da ammortizzatorisociali e incentivi per le imprese.

L’anno nuovo sembra inaugurarsi con una nuova attenzione al tema del lavoro. Si torna a discuteredella crescita occupazionale italiana e, dopo la crisi più grave che l’Italiaabbia visto negli ultimi anni, ci sono i primi piccoli segnali che il nostromercato del lavoro stia uscendo dalla crisi.

Ne è convinto anche il ministrodel lavoro Giovannini che, in un’intervista al Sole 24 Ore, conferma di avere inagenda alcune importanti iniziative che, a partire dai primi giorni di gennaio,saranno messe in atto: “In primo luogo miglioraregli ammortizzatori sociali, perché gli ammortizzatori sono stati definitiper crisi brevi e violente, diverse dall’attuale.

In più andremo sulla semplificazione in modo diretto, moltoconcreto, ovvero semplificare le procedure, ad esempio le prime dieci piùpesanti per le imprese entro un mese, per poi modificarle e nel frattempoaffrontarne altre dieci, e così via”.

Proprio per questo motivo, a partire dai primi giorni delnuovo anno (il 9 gennaio per l’esattezza), inizieranno gli incontri trasindacati e imprese, tornando a parlare non solo di flessibilità del lavoro in entratae uscita, ovvero di forme contrattuali più sicure e più flessibili ma,inevitabilmente, anche del tanto discusso articolo 18.

Il ministro del Welfare, Enrico Giovannini continuaaffermando: “È bene tornare a parlare di queste cose, spero superando i divietiincrociati nel passato… Però bisogna andare nel dettaglio, perché c’è molto dadiscutere e da cambiare, e dobbiamo anche considerare che in questo momento letutele dei lavoratori vanno aumentate”.

Tutto questo sarà reso possibile grazie al potenziamentodelle politiche attive, come la formazioneper creare occupazione e ridurre il gap occupazionale fra giovani e adulti; lemisure scuola-lavoro, il cuneo fiscale, il rifinanziamento degli ammortizzatoriin deroga (fra l’altro già rinnovati per il 2014 in molte Regioni italiane) eil rafforzamento dei centri perl’impiego su tutto il territorio.