Il mese di dicembre del 2013 si avvicina e per i lavoratori dipendenti ed i pensionati è tempo di incassare la tredicesima. Nel settore privato, pur tuttavia, le imprese oltre alle tredicesime dovranno far fronte anche a tutta una serie di adempimenti fiscali.

Ed allora in molti casi si dovrà decidere se pagare le tasse nei termini al Fisco, oppure la tredicesima ai lavoratori. Sebbene il fenomeno non sia quantificabile, la Cgia di Mestre ritiene che molte imprese onoreranno gli impegni fiscali come previsto ma, a causa di scarsa liquidità nelle casse, pagheranno poi entro il mese di dicembre solo una parte della tredicesima, mentre per i pensionati non dovrebbero esserci problemi nell'incassare prima di Natale gli importi.

I casi più a rischio da questo punto di vista sono quelli che riguardano le piccole imprese che di norma con il fine della liquidità hanno tuttora difficoltà nell'accedere al credito attraverso il sistema bancario. Permangono infatti forti restrizioni per quel che riguarda la concessione di fidi bancari e di prestiti anche a breve termine.

Complessivamente, in base ai calcoli effettuati dall'Ufficio Studi della Cgia di Mestre, il controvalore complessivo delle tredicesime da pagare ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati ammonta a 37 miliardi di euro per un totale di poco più di 33 milioni di cittadini. Per quel che riguarda gli importi rispetto allo scorso anno non ci sono grosse variazioni se non pochi euro in più in busta per chi ha stipendi mensili bassi.