Mercoledì 27 Novembre 2013 dalle 08.00 alle 12.00 ci sarà un evento senza precedenti: una serrata nazionale delle attività da parte di commercianti, partite iva, micro e piccoli imprenditori per comunicare, all'opinione pubblica, il perdurare della condizione attuale di crisi economica e l'immobilismo delle istituzioni nel creare soluzioni che non si trasformino solo ed esclusivamente in nuove tasse.

La situazione è decisamente pesante per i piccoli imprenditori, considerati fra i peggiori evasori e tartassati dalle tasse e dalla burocrazia. Molti hanno chiuso le attività, molti altri stanno per chiuderle (nei primi tre mesi di quest'anno sono "cessate" 146.368 imprese: praticamente 1.626 al giorno secondo i dati della Cgia di Mestre).

Le imprese lasciano il paese per trasferirsi in nazioni con situazioni più favoreli

L'idea è semplice: dare un segnale forte prima che la situazione non sia del tutto irreversibile; serrande abbassate, porte chiuse, portoni chiusi, non si risponde al citofono, al telefono, non si spediscono mail, fax, non si eseguono attività ne di scarico ne di carico. E'anche possibile organizzare nella propria via, paese o città un punto di raccolta e incontrarsi personalmente per costituire un vero comitato. 

Per gli  imprenditori, non importa se piccoli, medi o grandi, è arrivato il momento di dire a gran voce ai governanti che in Italia è diventato impossibile lavorare, fare impresa, creare posti di lavoro, insomma creare ricchezza.

Non esiste il minimo segnale che possa far pensare che l'Italia tutta si possa risollevare economicamente e questa manifestazione vuole dare esempio anche a chi vorrà scioperare in futuro.