Riforma Pensioni: modificheinesistenti e pensionati tartassati dal Fisco, questo il triste scenario emerso da unostudio effettuato da Confesercenti sul trattamento fiscale imposto aipensionati italiani.

Irpef e addizionali regionali e comunali pesanotantissimo a fine anno, i conti parlano chiaro, un pensionato italiano pagamediamente 4.000 euro al Fisco, uno sproposito confrontato al resto dell'Europa,per non parlare delle detrazioni d'imposta riconosciute molto meno ai pensionatirispetto ai lavoratori dipendenti, e dei trattamenti impositivi agevolati, che inItalia sono assenti rispetto al resto dell'area euro.

La Riforma Pensioniha inoltre deluso moltissimi lavoratori, in primis quelli impegnati in lavori precoci ed usuranti che confidavano proprionella Riforma Pensioni della legge diStabilità per ottenere qualche beneficio vista la difficile condizionelavorativa in cui operano. Questi lavoratori sono ormai consci, visti i continuitagli e l'annunciata spending review del Governo, che il loro capitolo pensionistico è ormai stato messo neldimenticatoio e che la pensione anticipata resterà solo un lontano miraggio.

L'aspetto ancora più preoccupante resta per coloro che allapensione vi sono arrivati, i dati non lasciano dubbi, i pensionati italiani pagano al Fisco molto più degli altri paesieuropei e l'assegno pensionistico ci rimette in termini di importo netto,facciamo qualche esempio per rendere l'idea.

Un pensionato del Bel Paese chericeve ogni mese un assegno di importo pari a 1500 euro lordi ne versa 4000 all'annodi tasse, un tedesco 39 euro. Gliimporti destinati al Fisco sono irrisori anche in Francia, Regno Unito e Spagna,infatti le statistiche Ocse ci posizionano quasi ai primi posti quanto alivello di prelievo sul lavoro.

Un primato che non ci fa onore e che richiederebbe prontiinterventi nella Riforma Pensioni dellaLegge di Stabilità quanto meno per cercare di fornire le stessotrattamento, a livello di detrazioni s'intende, tra lavoratori dipendenti epensionati.