Riforma Pensioni e tagli alla sanità nella Legge di Stabilità? Difficile da dire sin d'ora, ma cio che è certo è che sarà una rivisitazione della spesa che non farà sconti quella alla quale si assisterà nei prossimi tre anni in Italia. I diktat dell'Europa indicano la strada dell'austerity e la bocciatura della Finanziaria 2013 presentata negli scorsi giorni mostra come i tentativi fatti sino ad ora dal Governo Letta per rientrare nei parametri voluti da Bruxelles non siano ancora abbastanza.

Su questa lunghezza d'onda anche Carlo Cottarelli, commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, il quale avrà il compito di andare ad applicare quella spending review che dovrà consentire all'Italia di risparmiare 32 miliardi di euro.

A sentire le parole di Cottarelli nessun settore sarà risparmiato: 'Dobbiamo guardare alla realtà senza dare per scontato che in questo o quel settore non ci siano sprechi da eliminare. Questo non significa che si dovrà risparmiare ovunque'. Parole che fanno capire come tagli significativi arriveranno anche per ciò che riguarda le pensioni.

La riforma del settore pensionistico è ormai un miraggio ma la possibilità che si vadano a tagliare quei trattamenti ritenuti più iniqui è concreta: 'L'Italia - spiega Cottarelli difendendo la criticata riforma Fornero - ha fatto un'ottima riforma che assicura la riduzione dei flussi di spesa per i prossimi 20 anni. Pochi paesi sono stati in grado di farla.

Ora bisognerà andare a toccare le pensioni d'oro e d'argento. L'obiettivo della legge di Stabilità è cancellare le diseguaglianza. Conosciamo le difficoltà di ordine costituzionale. Ma urge una scelta'.