Dal 2014, con l'introduzione della riforma Fornero, cambiano irequisiti per il pensionamento. Vediamo nel dettaglio le principali novità per le donne e gli uomini che sono in procinto di andare in pensione.

Settore privato 

Dal prossimo gennaio tutte le donne che lavorano come dipendenti delsettore privato potranno andare in pensione solo dopo aver raggiunto la sogliadi 63 anni e 9 mesi, 18 mesi in più rispetto a quelli stabiliti per il 2013.Dal 2014 partiranno, infatti, le nuove condizioni previste dalla riformaFornero per il pensionamento di vecchiaia di tutte le donne.

In particolare,l'obiettivo è di portare in modo graduale ad una parificazione dell'età divecchiaia all'inizio del 2018.

Secondo la riforma Fornero, potranno richiedere il pensionamentole donne che hanno compiuto 63 anni e 9 mesi. Dal 2016, invece, serviranno 65anni e 3 mesi. Per quest'anno è ancora possibile chiedere il pensionamento solose le interessate sono nate prima del 30 settembre 1951. Viceversa, coloro chesono nate dal 1 ottobre 1951 in avanti dovranno attendere fino al 2015.

Lavoratori autonomi 

Le lavoratrici autonome, durante il prossimo anno, potranno andarein pensione con almeno 64 anni e 9 mesi, un anno in più rispetto a quantoprevisto per il 2013. Viceversa, nel 2016 e nel 2017 serviranno almeno 65 annie 9 mesi.

Per quanto riguarda gli uomini, invece, nel 2014 valgono le stessecondizioni in vigore durante il 2013, vale a dire 66 anni e 3 mesi. Tuttavia,nel 2016 i requisiti cambieranno ancora.

Settore pubblico

Nel settore pubblico, al contrario, permangono le condizionistabilite per il 2013. Per tutto il 2014 e il 2015 si potrà andare in pensionecon almeno 66 anni e 3 mesi.

Il prossimo anno gli uomini potrannorichiedere il pensionamento anticipato rispetto all'età di vecchiaia solo sehanno maturato 42 anni e 6 mesi di contributi versati. Per le donne, invece,sono necessari 41 anni e 6 mesi di contributi. Dal 2016, tuttavia, i requisitidovranno essere adeguati all'aumento della speranza di vita.