Riforma Pensioni,il complesso sistema di leggi che andrà a modificare il trattamentopensionistico degli italiani è stato inserito nella legge di stabilità 2013 edè al vaglio delle Camere in questi giorni.

Le due principali proposte per attuare una equa riforma pensioni prevedono l’una lastipula di una sorta di prestito statale per tutti coloro che intendonoaccedere al trattamento pensionistico dai 62 anni d’età e l’altra la rinunciadei compensi relativi alla cassa integrazione in deroga, per poter accederealla tanto agognata pensione con tre anni di anticipo.

Entrambe le proposte di riformapensioni comportano dei vantaggi e degli svantaggi per i lavoratore: sevenisse adottata la prima soluzione, infatti, si dovrà tener conto che questasorta di prestito che lo Stato dovrebbe elargire ai lavoratori andrà comunquerestituito ad un certo tasso di interesse, con tutti i sacrifici economiciconnessi a questo; con la seconda soluzione, invece, è chiaro che solo ibeneficiari della cassa integrazione in deroga potrebbero, rinunciando ad essa,accedere alla pensione a 62 anni, mentre tutti gli altri lavoratori dovrebberoaspettare la soglia dei fatidici 65 anni.

La riforma pensionirappresenta da sempre uno dei nodi irrisolti della politica italiana e per iparlamentari sarà molto difficile districarsi tra i circa mille emendamentipresentati riguardo alla discussione della legge di stabilità 2103, molti deiquali riguardano proprio il trattamento pensionistico degli italiani.

La discussione in aula sulla legge di stabilità 2013 in generale e sullaparte riguardante la riforma pensioniin particolare è solo all’inizio e sicuramente impegnerà le Camere per diversigiorni, durante i quali vi terremo aggiornati sugli sviluppi della situazione, che è in continua evoluzione e che sicuramente sarà molto influenzata dai contenuti dei tantissimi emendamenti presentati, che si preannunciano quasi tutti inerenti l'introduzione di strumenti di tutela per le categorie di lavoratori più svantaggiate economicamente.