L'attuale sistema pensionistico in Italia difficilmente potrà reggere da qui ai prossimi 15-20 anni. Il problema non è tanto legato al rischio che le Pensioni non saranno pagate, ma agli importi che tenderanno ad essere sempre più da fame. E così in Italia chi è giovane oggi con un lavoro precario al raggiungimento della vecchiaia sarà un povero anziano.

A metterlo in evidenza ed a ribadirlo è stato il Codacons dopo aver appreso che anche l'Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha rilevato che il sistema pensionistico italiano, così come è strutturato adesso, non potrà reggere.

Il rischio è che dal punto di vista sociale salti il banco, ovverosia che da qui a 20 anni in Italia ci siano diversi milioni di pensionati con prestazioni pagate risibili, del tutto inadeguate per poter sopravvivere.

Il Codacons di conseguenza ha messo in risalto come anche stavolta il Governo italiano, con la Legge di Stabilità, abbia perso l'ennesima occasione per intervenire sulle pensioni rendendole più eque a favore delle generazioni attuali e di quelle future. E da questo punto di vista occorre anche fare delle adeguate valutazioni sul flop registrato dalla previdenza integrativa.

Questo perché negli ultimi dieci anni milioni di famiglie hanno lottato e sofferto per arrivare alla fine del mese. E figuriamoci se si possono permettere di versare i contributi volontari per costruirsi una pensione integrativa dovendo fare lo slalom tra i rincari, la disoccupazione e le nuove tasse.