I lavoratori che usufruiscono dei permessi della legge 104 per accudire familiari inabili, possono star tranquilli. Il Senato ha approvato la norma, all'interno della legge di stabilità, che permette loro di poter rimanere a casa senza subire penalizzazioni nel momento in cui vanno in pensione.

Adesso tutto l'impianto normativo, passa alla Camera. E qui non dovrebbero esserci sorprese. Il tutto nasce da una norma contenuta nella legge Fornero nella quale è previsto che se un lavoratore ha meno di 62 anni di età e vuole andare in pensione, si vedrà decurtata la stessa mensilmente, se ha utilizzato i permessi previsti della 104, non essendo giorni effettivi di lavoro.

Tale disposizione normativa ha provocato la reazione delle persone e delle categorie interessate, in quanto penalizzate per essersi assentate con lo scopo di assistere familiari non autosufficienti. Le rimostranze sono state recepite dal Governo Letta. Difatti, non avendo potuto inserire nella legge 125 del 30 ottobre 2013 sulla Pubblica Amministrazione l'auspicato correttivo, così come avvenuto per i donatori di sangue e i congedi parentali, si è colta l'occasione dell'approvazione al Senato della legge di stabilità 2014 per inserire la norma che pone fine alle tensioni e preoccupazioni. Tutti si augurano che anche la Camera vorrà approvare il correttivo, senza apportare modifiche al testo licenziato dal Senato.