Ecco,di seguito, le parole "magiche" che alimentano la speranza del personale scolastico in quota 96, così come elaborate dal comitatoristretto nella proposta di legge a firma delle deputate Ghizzoni(PD) e Marzana (M5S).

"Ledisposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delledecorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore del presentedecreto continuanoad applicarsi alpersonale della scuola che matura i requisiti entro l'anno scolastico2011/2012,ai sensi dell'articolo 59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997,n. 449, e successive modificazioni".

  

"Aglioneri derivanti dall'attuazione della presente legge...(omissis),si provvede parzialmente utilizzando i risparmi complessivamenteconseguiti a valere sulle autorizzazioni di spesa relative al Fondodi cui all'articolo 1, comma 235..." (fondoesodati).

Dopomesi e mesi di attesa, circa due anni, ecco finalmente nero su biancola proposta che potrebbe mettere fine all'ingiustizia della leggesulle Pensioni Monti-Fornero per gli operatori scolastici. Legge chenella sua stesura non avevatenuto conto della peculiarità del calendario scolastico, cheprevede come data di fine rapporto il 31 di agosto di ogni anno enon il 31 di dicembre.

Tale errore ha generato i cosiddetti "esodati"della scuola.

Operatori, personale Ata, docenti, tecnici che avevanogià messo in conto di poter andare in pensione con la data del 1settembre 2012, si sono visti invece bloccati ed imbrigliati nellenuove norme, entrate in vigore con il primo gennaio 2012.

Adessoin attesa, anche, della sentenza della Corte Costituzionale, chiamataa dirimere la costituzionalità della legge Fornero, laproposta di legge Ghizzoni-Marzana sembra aver apportato un clima dimaggiore fiducia e di un'attesa meno pessimista.

Tuttisi augurano, infatti, che sotto l'albero di Natale vi sia il regalopiù atteso e più gradito.

CiroTroccoli