La norma che prevede una ritenuta del 20% sui bonifici esteri -provenienti dall'estero verso conti correnti italiani- è stata sospesa da Fabrizio Saccomanni, il ministro dell'Economia del dimissionario governo Letta. Dopo le forti polemiche sulla presunta iniquità della cosa ed il caos generatosi, l'ennesimo dietro front: le somme già trattenute per i bonifici di queste settimane (la norma è stata attiva dal 1 febbraio) verranno rimborsate. L'Agenzia delle Entrate ha già inviato una circolare per stoppare l'obbligo di ritenuta sui bonifici provenienti dall'estero che le banche avevano fino a ieri.

Ma cosa era questa trattenuta del 20% sui bonifici esteri? In estrema sintesi una norma antievasione fiscale che, come dicono dallo stesso Ministero dell'Economia, risulta superata grazie agli ultimi sviluppi sullo scambio automatico multilaterale di informazioni sui redditi di fonte estera dei residenti italiani.

Un vero caos, visto che per capire come funzionava la cosa c'era da sapere, tra i vari elementi di questo quadro che ha confuso le stesse banche, che:

  • la ritenuta sui bonifici esteri era da applicarsi automaticamente: il contribuente poteva però autocertificare che non si trattava di bonifici per somme aventi natura reddituale, cioè che una volta dichiarati fossero oggetto di tassazione
  • la norma non si applicava, sempre dietro autocertificazione, alle persone fisiche che avessero ricevuto il bonifico estero nell'ambito della propria attività d'impresa o di lavoro autonomo e quando la riscossione non avvenga tramite l'intervento di un intermediario finanziario
  • il recupero della ritenuta in sede di dichiarazione dei redditi o di certificazione in ritardo, sarebbe avvenuta nel giro di un anno
  • la ritenuta del 20% sui bonifici esteri sembra non si applicasse sui bonifici Sepa, ovvero quelli su conti correnti italiani provenienti da altri paesi europei appunto dell'Area Sepa: infatti i più recenti accordi internazionali hanno unificato del tutto tale area finanziaria, eliminando la categoria dei bonifici nazionali, equiparando di fatto un bonifico proveniente da Francia, Germania, Irlanda ecc... a quelli tra conti correnti di un solo paese membro

Alla fine dunque è stata sospesa la ritenuta sui bonifici esteri, una norma che ha generato confusione, proteteste, forti dubbi dall'Unione Europea (poche settimane dopo il papocchio made in Italy sulla Web Tax! Ma in Italia le leggi le sappiamo fare?), una lite tra Matteo Renzi e Beppe Grillo.