La crisi si è abbattuta sugli esodati come una mannaia. Il Governo già da qualche tempo cerca di risolvere il problema di questi lavoratori che vivono una situazione davvero drammatica.

In attesa che la politica trovi il modo per risolvere quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale, è stata trovata una soluzione per andare almeno incontro alle esigenze immediate di questi lavoratori: un prestito d'onore per esodati.

Il dramma degli esodati

Chi sono gli esodati? Sono quei lavoratori che, vicini alla pensione, per esigenze aziendali hanno accettato di lasciare in anticipo il lavoro. Ovviamente la decisione è stata concordata con le aziende che hanno loro corrisposto una sorta di buonuscita che avrebbe dovuto accompagnarli fino alla pensione.

Ma la riforma delle pensioni del Ministro Fornero, durante la gestione del governo Monti, ha aumentato l'età pensionabile, perciò, una marea di lavoratori si è ritrovata in una sorta di limbo: troppo vecchi per rientrare nel mondo del lavoro, troppo giovani per andare in pensione. Risultato, tutti disoccupati senza possibilità alcuna di ricevere uno stipendio o un sussidio.

Il Prestito d'onore per gli esodati

Ed ecco che il Governo, almeno per tamponare una situazione che deve essere assolutamente risolta in tempi brevi, ha pensato a prestiti agevolati dedicati agli esodati a tassi e condizioni molto vantaggiosi.

Il finanziamento funziona come il prestito d'onore pensato per i giovani. Si tratta, dunque, di un contributo a fondo perduto sugli investimenti, pari al 50% degli oneri sostenuti. Tale contributo è riconosciuto fino al limite massimo di 15.500 euro.

Dura cinque anni, copre tutti gli oneri finanziabili ed è a tasso agevolato. E' previsto anche un contributo a fondo perduto e un rimborso che si articola su rate trimestrali. Al finanziamento si accede su richiesta del lavoratore esodato.