Dopo una lunga attesa, sono ora di nuovo possibili i finanziamenti agevolati per le imprese previsti dalla “Legge Sabatini”: la Cassa Depositi e Prestiti, difatti, ha messo a disposizione ben 2,5 miliardi di Euro, volti a garantire ed abbattere i tassi d'interesse di mutui, prestiti e leasing.

Tale plafond è riservato alle seguenti tipologie di investimento delle PMI (rientranti nelle voci di bilancio B.II.2-3-4, art. 2424 c.c.):

  • Macchinari
  • Impianti
  • Attrezzature
  • Beni strumentali
  • Hardware, Software e tecnologie digitali
È essenziale che i beni siano destinati all’uso produttivo: non potranno essere alienati, ceduti o distratti dalla produzione sino ai tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento, pena la revoca del contributo. A tal fine, saranno avviati,in seguito, appositi controlli ed ispezioni.

Il finanziamento copre sino al 100% dell’investimento, prevede interessi a tasso agevolato del 2,75% , ha la durata massima di 5 anni,  e può essere messo in atto sia attraverso un’operazione bancaria, sia utilizzando il leasing.

Il Fondo Centrale potrà garantire sino all’80% dell’importo.

Ogni impresa potrà effettuare un investimento da un minimo di € 2.000 ad un massimo di € 2.000.000.
Potranno essere richiesti, nel tempo, anche più finanziamenti, dalla stessa azienda.

La domanda, di cui il fac-simile è già disponibile, allegato alla Circolare 10 febbraio 2014, n.457, sarà prelevabile, a partire dal 10 marzo 2014, all’interno del sito “Mise.Gov.It”, sezione “Beni Strumentali-Nuova Sabatini”; dovrà essere compilata esclusivamente in forma digitale, e potrà essere inoltrata a partire dal 31 marzo.

Di invio ed istruttoria si occuperanno, però, direttamente le banche o le finanziarie alle quali sarà presentata la domanda.

Dopo il completamento del procedimento, le imprese saranno inserite, in ordine cronologico,  in appositi elenchi delle aziende ammissibili: avranno priorità le Pmi iscritte prima dell’eventuale pubblicazione di un decreto di esaurimento delle risorse.