La regione Puglia ha messo a disposizione, a partire dal 13 febbraio 2014, un fondo chiamato Nidi destinato alle nuove iniziative di impresa; il finanziamento consiste in un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. In particolare, la Regione si pone come obiettivo quello di aiutare le persone che trovano difficoltà nell'accedere al mondo del lavoro supportandone l'autoimpiego. Buone notizie, quindi, per chi desidera "mettersi in proprio" o incrementare la propria attività di libero professionista, ma non solo.

E' Puglia Sviluppo S.p.A.

, società partecipata al 100% dalla Regione Puglia, ad erogare le agevolazioni. Il Fondo è gestito con il sostegno dell'Unione Europea, Programma Operativo FESR 2007 - 2013, e non prevede il coinvolgimento delle banche.

I destinatari del fondo Nidi

Chiunque avesse intenzione di avviare un'impresa nella regione Puglia, può richiedere un finanziamento. Se l'impresa esiste già, deve avere al massimo 6 mesi e non deve mai aver emesso fattura, nè ottenuto introiti. L'impresa deve essere costituita, almeno per la metà, da: persone tra i 18 anni e i 35 anni, donne di età superiore a 18 anni, disoccupati, persone che stanno per perdere il lavoro e lavoratori precari con partita IVA (che però fatturano meno di 30mila euro).

Sono esclusi, invece: pensionati, amministratori di imprese e dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

I settori interessati alle agevolazioni

  • attività manifatturiere
  • edilizia
  • autoveicoli e motocicli (riparazione)
  • bed & breakfast
  • ristoranti con cucina
  • servizi di informazione, comunicazione e istruzione
  • attività professionali (scientifiche e tecniche)
  • agenzie viaggi
  • supporto e consulenza alle imprese
  • sanità e assistenza sociale
  • attività artistiche, sportive e di intrattenimento
  • servizi per la persona

Le attività di consulenza o professionali possono ottenere i finanziamenti solo se in forma di associazione o società tra professionisti.

Come accedere alle agevolazioni del Fondo Nidi

E' necessario compilare una domanda preliminare presente sul portale regionale (o sul sito web del fondo Nidi), descrivendo le caratteristiche del progetto, e quindi anche i soggetti coinvolti, l'ammontare delle spese, ecc. Non bisogna inviare alcun documento cartaceo. Per tutte le domande che verranno giudicate idonee da Puglia Sviluppo, è previsto un colloquio di tutoraggio durante il quale la neo impresa riceve supporto per la presentazione definitiva dell'istanza di agevolazione.

L'ammontare degli investimenti e le conseguenti agevolazioni del Nidi per le nuove microimprese della Puglia

Le forme di agevolazione del Nidi sono diverse e si distinguono a seconda delle necessità delle nuove microimprese che ne fanno domanda. Ecco alcuni esempi: per un'impresa che investe fino a 50mila euro l'agevolazione è del 100% (metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile); invece, per un investimento tra 50mila e 100mila euro, l'agevolazione scende al 90% del totale, e arriva all'80% per le imprese che investono tra i 100mila e i 150mila euro. Il prestito rimborsabile è erogato come forma di finanziamento della durata di 60 mesi, il tasso (fisso) è quello impostato dall'Unione europea.

Attenzione: è previsto un contributo di 5mila euro sulle spese di gestione dei primi sei mesi.

Le richieste di agevolazione non hanno una scadenza, il fondo è "a sportello", perciò conviene fare domanda prima che finiscano le risorse (calcolate intorno ai 54 milioni di euro totali). Il sito web del Fondo Nidi (http://www.nidi.regione.puglia.it) offre assistenza e informazioni per chi fosse interessato ai finanziamenti per le nuove imprese della Regione Puglia: in questo luogo virtuale si possono compilare le domande, controllare i requisiti e calcolare le agevolazioni.