La fine del governo Letta ha coinciso con la sospensione dell’attività parlamentare resasi necessaria per l’effettuazione delle consultazioni e per il ricambio dei vertici degli organi istituzionali; tra i decreti che non sono stati attuati quello che avrebbe dovuto ratificare l’avvio del Bonus Bebè 2014, senza il quale l’importante bacino di risorse messo a disposizione delle famiglie non può divenire operativo.



Il Bonus Bebè 2014 o Fondo Nuovi Nati a favore della famiglie è contenuto nella Legge di stabilità e annulla il precedente Fondo per il credito per i nuovi nati istituito con il D.L.

29 novembre 2008, n. 185; le risorse del Fondo per il credito per i nuovi nati confluiranno in un particolare bacino che deve per l’appunto essere attivato tramite un decreto, e sino a quando non avverrà questo passaggio il Bonus Bebè 2014 non risulterà fruibile.



Nonostante i ritardi registrati a livello nazionale, è già partito il Bonus Bebè 2014 a livello regionale, con la possibilità di accedervi già effettiva in Piemonte, Lombardia, Toscana e Friuli. Facciamo adesso il punto sul Bonus Bebè 2014 nazionale e su quello regionale, evidenziando requisiti per accedervi, importo, scadenza e banche aderenti.

Bonus Bebè 2014 nazionale: requisiti, importo, scadenza e banche aderenti

Sino all’anno scorso il Bonus Bebè consisteva in un contributo a fondo perduto, da quest’anno è invece costituito da un prestito agevolato che non può varcare la soglia di 5.000 euro e per il quale è possibile fare richiesta entro il 30 giugno successivo all’avvenuta nascita o adozione del bambino.



Vi possono attingere tutti i genitori dei figli nati o adottati nel 2012, 2013 e 2014; le condizioni del prestito, come accennato, sono agevolate, con le Banche aderenti ad essersi impegnate ad applicare un TAEG fisso inferiore di almeno il 50% al TEGM. La domanda non va più presentata all’INPS come accadeva in precedenza ma direttamente presso la banca alla quale ci si è rivolti; l’elenco delle Banche aderenti è disponibile sui portali web 'fondonuovinati.it' e 'abi.it'.

Bonus Bebè 2014 regionale: requisiti, importo e banche aderenti

Il Bonus Bebè 2014 a livello regionale è sinora disponibile in Piemonte, Lombardia, Toscana e Friuli; le cifre cui è possibile accedere risultano estremamente variabili – si va dai 250 euro del Piemonte ai 900 e 3000 euro della Lombardia sino ai 700 euro della Toscana –, ma il loro effettivo stanziamento dipende da tutta una serie di soglie che il certificato ISEE non deve varcare (in Piemonte il limite è 38.000 euro, in Toscana 24.000).



Interessante il meccanismo di irroramento del fondo attivo in Lombardia, dove la possibilità di accesso al Bonus Bebè 2014 è ancorata ai fondi Nasko e Cresco; per un’informazione maggiormente dettagliata è possibile rivolgersi agli uffici della propria regione o visitare il sito Web istituzionale delle Regioni stesse.



A proposito dei requisiti indispensabili per la richiesta e l’ottenimento del Bonus Bebè 2014 a livello regionale, abbiamo già sottolineato l’obbligo di presentare il proprio certificato ISEE; con decorrenza a partire dal 2014 le stesse norme per il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente sono mutate, è dunque bene tenere a mente il nuovo formulario onde evitare di mettere a repentaglio la possibilità di ricevere il Bonus Bebè stesso.