Sull'ormai famosissimo bonus degli 80 euro in busta paga e su Matteo Renzi sta per abbattersi una vera e propria bufera: per quale motivo? Sembra che la copertura prevista dall'esecutivo per sostenere le spese derivanti dallo sconto sull'Irpef possa venire dichiarata 'incostituzionale', con tutte le conseguenze del caso. Vediamo perchè.


Bonus 80 euro e la tassa sulle quote della Banca d'Italia

L’aumento della tassazione sulle quote Bankitalia, che il Governo ha predisposto come copertura del Decreto Legge Irpef, potrebbe essere dichiarata come incostituzionale. La denuncia è stata fatta dai tecnici del Servizio Bilancio del Senato secondo cui l'esecutivo starebbe incorrendo in una 'possibile violazione di precetti costituzionali'. Attenzione, perchè in tempi non sospetti, anche l'Associazione Bancaria Italiana (ABI) aveva avanzato questo problema di possibile non costituzionalità della copertura prevista. 


Bonus 80 euro, cosa dice il Decreto Legge?

La 'pietra dello scandalo' riguarda quanto è contenuto nell'articolo 12 del decreto legge Irpef, che afferma che la tassa sulle plusvalenze derivati alle banche e alle assicurazioni dalla rivalutazione delle quote Bankitalia salga da un'aliquota pari al 12% ad un'aliquota più che raddoppiata (26%). Il punto è che il Governo ha stabilito, altresì, che la tassa sulle plusvalenze non venga più corrisposta in tre rate ma in un’unica soluzione.
Ecco perchè i tecnici, menzionando gli articoli 41, 53 e 97 della Costituzione, chiedono che venga fatta chiarezza sulla costituzionalità della norma.

Se non verrà risolta la diatriba, potrebbe esserci il rischio che il decreto possa subire delle modifiche nell'immediato futuro a tutto svantaggio del bonus degli 80 euro per i lavoratori: staremo a vedere.