Prosegue il risanamento del debito delle pubbliche amministrazioni nei confronti dei fornitori di beni e servizi. In primis, grazie alle risorse economiche rese disponibili nel 2013 dallo stato centrale e dagli enti locali, a cui si aggiungono altri 200 milioni di euro messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti a fine febbraio.

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Finanze, le risorse economiche messe a disposizione nel 2013 sono state 17,2 miliardi di euro, di cui il 25 miliardi sono arrivate nelle casse delle PA che ne hanno già usati 23,5 (il 94%) per pagare i debiti.

Le risorse per i debiti del Servizio Sanitario Nazionale

Tra le voci di spesa più rilevanti della pubblica amministrazione c'è quella della sanità. Per il pagamento dei debiti del servizio sanitario contratti dalle strutture sanitarie pubbliche, il Ministero delle Finanze ha assegnato quanto richiesto dalle Regioni, cioè 13.850 milioni di euro cumulativi per il biennio 2013-14. Tolti i fondi già erogati nel 2013 (7.491 milioni) nel 2014 saranno trasferiti territorialmente altri 6.359 milioni di euro.

E per gli altri settori?

Sanità a parte, sono da sanare anche altri debiti, per i quali il Ministero ha stanziato 7,2 miliardi di euro per il 2014, sotto il cappello "Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili". Questi fondi daranno una boccata d'ossigeno alle pubbliche amministrazioni per pagare i debiti contratti con i creditori alcuni dei quali risalgono ancora al 2012.