E' prevista, per oggi, la firma del Presidente della Repubblica del Decreto Irpef che porterà lo sconto in busta paga di 80 Euro per tutti i dipendenti che percepiscono dagli otto ai venticinque mila euro all'anno: il decreto legge verrà pubblicato immediatamente sulla Gazzetta Ufficiale. Qui di seguito, descriviamo gli altri interventi che l'esecutivo ha predisposto all'interno della nuova Legge. 



Governo Renzi, Decreto Irpef, tutti i provvedimenti adottati

TASSA RENDITE FINANZIARIE E CONTI CORRENTI AL 26%. Dal primo luglio 2014, aumento dal 20% al 26% dell'aliquota sulle rendite finanziarie che riguarderà anche i dividendi successivi, le plusvalenze di azioni e fondi e gli interessi su conti correnti e depositi postali.

Esclusi i titoli di Stato, come Bot, Cct, Btp.

TAGLIO DELL' IRAP. Risparmio previsto per le aziende, 3,7 miliardi in due anni. L'aliquota principale dell'Irap scenderà dal 3,9% al 3,5% a partire dal 2015; per quest'anno il taglio sarà più contenuto (al 3,75%). In discesa anche le altre aliquote per banche e agricoltura: dal 4,2 al 3,8% del 2015, dal 5,9 al 5,3%, dall'1,9 all'1,7%.

MINISTERI. Aumentano i tagli che passano da 200 a 240 milioni, in modo particolare per quanto riguarda la Difesa: 75,3 milioni quest'anno, 112,8 nel 2015. Niente tagli per l'istruzione.

BANCHE, TASSA A GIUGNO. L'imposta sulla rivalutazione delle quote della Banca d'Italia in mano agli istituti di credito, aumentata al 26%, si dovrà pagare nel prossimo mese di giugno, insieme al saldo delle tasse sui redditi 2013. 

DIRIGENTI E MANAGER PUBBLICI.

Confermata la soglia di 240.000 euro per i dirigenti e i manager pubblici. 

LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE. Previsione di maggior incasso del Fisco nel 2015 pari a 15 miliardi.

SOGLIA CONSULENTI E CO.CO.CO.  Nel 2014 le amministrazioni pubbliche (eccezion fatta per università e sanità) non potranno affidare incarichi nel caso in cui il costo superi la spesa del proprio personale.

Il tetto è stato fissato al 4,2% per gli enti con spesa massima di cinque milioni di euro e all'1,4% per quelli che oltrepassano i cinque milioni. E' stato previsto anche un limite per i co.co.co: 4,5% per le Pubbliche amministrazioni entro i cinque milioni di spesa e l'1,1% oltre i 5 milioni.

TAGLIO CONTRATTI. Sarà consentita la riduzione del 5% sugli importi dei contratti per beni e servizi.