Secondo Matteo Renzi, il lavoro di Padoan con il Def è stato 'serio e rigoroso' ed elogia l'assenza si 'numeri ballerini'.

Così si esprime il premier Renzi parlando del Documento di economia e finanza presentato ieri.

Secondo il governo le previsioni di crescita nel 2014 sono dell'0,8% e non dell'1,1% come aveva stimato il governo Letta. È un po' come a voler sottolineare che non ci saranno false promesse col nuovo esecutivo, ma solo numeri reali.

Def, Renzi: confermati tutti gli impegni presi

Definendo le riforme da attuare 'un impegno morale assoluto da parte nostra, Matteo Renzi conferma la realizzazione di tutti gli impegni che ha preso con gli italiani.

Parlando della necessità che anche la Pubblica Amministrazione faccia i suoi sacrifici, avvia la sua politica anti sprechi attraverso diverse riforme, tra cui 'Sforbicia-Italia' e la riforma sulle municipalizzate.

Infine, il Premier ha annunciato pure di aver provveduto a presentare al Senato il disegno di legge costituzionale per la riforma del bicameralismo e del Titolo V della Costituzione che, come dice lo stesso Renzi, significa eliminare 'rimborsopoli'.

Il tanto atteso decreto sul taglio Irpef sarà presentato il 18 aprile, dopo che il Def passerà al Parlamento. Gli 80,00 euro in busta paga per gli italiani che guadagnano meno di 1.500 euro al mese sono da considerarsi una sorta di quattordicesima, che Renzi definisce 'giustizia sociale'.

Chissà se poi si procederà anche alla riforma delle aliquote Irpef...

E per equilibrare il tutto viene confermato il tetto dello stipendio dei manager pubblici, stabilito in 238mila euro annui (lo stipendio del Presidente della Repubblica). E niente tagli alla sanità!

Cosa ne pensano gli italiani di tutto questo? A voi la parola!