Si concludeva la settimana di venerdi 4 aprile in pieno rally rialzista. L'indice italiano FTSE MIB il principale indice di benchmark dei mercati azionari toccava quota 22,175, valore inviolato dalla lontana estate 2011. Probabilmente fu proprio l'avvicinarsi a questa soglia di resistenza a provocare se non i primi timori di una crescita troppo spinta, almeno le prime cautele a riguardo.

Purtroppo i confronti si possono fare solo a posteriori, e fu così che all'apertura della Borsa, la settimana precedente, lunedi 7 aprile l'ottimismo era ancora presente, e i compratori erano ancora forti.

La chiusura però si presenta inaspettata, il mercato chiude infatti con un leggero ribasso. A far presagire qualcosa di peggio non fu tanto la leggera flessione, ma la discesa sotto quota 22.000, un importante soglia psicologica, violata la settimana precedente solo nell'ultimo giorno di contrattazione e quindi assolutamente non ben consolidata.

La settimana prosegue sempre più negativa, il mercato si fa sempre più cauto, poi incerto finendo ad un valore di 21.198, perdendo così ben il 4,4% di valore in soli cinque giorni di contrattazione. Le news che parlavano di fisiologiche correzioni al ribasso si affievoliscono fino a sparire, venendo sostituite da articoli che invece invitano alla prudenza fino ad arrivare a quelli odierni dove, si fanno sempre più numerosi i consigli sulla liquidazione delle posizioni.

Ebbene si perché perché intanto lunedì e martedì la Borsa ha continuato il suo ribasso senza sosta. Arrivando nella giornata di ieri a 20.817, rompendo quindi anche la soglia di resistenza dei 21.000. Come si può vedere dal grafico, l'indice sta ora testando una seconda trendline, di pari ampiezza alla precedente. L'esito però è incerto.

Il valore potrebbe quindi subire un rimbalzo tecnico, pur aspettato dopo le tante sedute negative, oppure rompere anche quest'ennesima resistenza. In quest'ultimo caso, il quadro si fa sempre più critico, in quanto darebbe un chiaro segnale di fine della fase rialzista di cui il mercato ha goduto in quest'ultimo periodo. Questa ultime giornate di contrattazioni si presentano come decisive, un consiglio può essere quindi quello di aspettare per poter vedere come reagirà il mercato a questo ulteriore test, e agire di conseguenza.