Dopo aver rottamato mezzo (e forse oltre) Partito democratico, il Presidente del consiglio Matteo Renzi vuole disfarsi anche delle "auto blu". Oltre 1500. Come? Mettendole allasta online dal prossimo 26 marzo.

In realtà, stando a un calcolo del settimanale L'Espresso, sono molte di più: 1.565. Alle quali ne vanno aggiunte 315 a noleggio, 5 a leasing e 9 in comodato. Totale: 1.894. A queste vanno aggiunte tutte quelle sparse tra le varie istituzioni, che nel 2013 superano quota 56mila. Lo scorso anno ne sono state dismesse quasi mille.

Renzi ha fieramente esposto l'esempio della "sua" Firenze, dove lui stesso ha rinunciato a ben 4 auto che gli spettavano da Sindaco.

In realtà quella dismissione non è stata così florida: appena 17.774 euro. Ovvero 4 mila euro a vettura, nonostante si trattasse di una berlina Volvo e di tre Alfa Romeo a gasolio acquistate cinque anni prima. Per una delle auto, Il Servizio centrale acquisti è stato costretto a rifare una gara perché le offerte pervenute erano state ritenute troppo basse. A pesare i tanti chilometri percorsi e la veloce svalutazione del mercato, che riguarda auto anche di grossa cilindrata.

Anche dagli altri enti locali le notizie non sono incoraggianti. Sempre L'Espresso fa altri esempi.

A Roma ad esempio, la Giunta guidata da Ignazio Marino ha deciso di vendere le auto appartenute al sindaco precedente: Gianni Alemanno.

Ma i risultati sono stati pure peggiori di quelli di Firenze: un'auto è stata venduta a 1.540 euro e un'altra ad appena 500 euro. Un'altra va addirittura verso la rottamazione non avendo ricevuto offerte.

Stesso dicasi per la Regione Lazio, dove un'auto comprata a 20 mila euro in favore della Lista Bonino, è stata rivenduta a 1500 euro.

Salendo più su, nella Regione Lombardia, un'auto acquista dall'ex Governatore Roberto Formigoni, una Bmw, fu pagata 270mila euro. Ora è ancora all'asta perché le tre offerte pervenute sono di poche migliaia di euro.