Il titolare di un conto corrente che ha il Bancomat e/o la carta di credito in Italia deve deve mettere in conto annualmente, tra spese di emissione e di gestione, un costo complessivo variabile da un minimo di 11 euro ad un massimo di 35 euro.



Carta di credito, Bancomat: business certo per chi le emette



Questo è quanto, tra l'altro, mettono in evidenza le Associazioni Adusbef e Federconsumatori in virtù del fatto che quello relativo alla moneta elettronica è da un lato un business certo per chi emette le carte, e dall'altro un salasso per gli esercenti e per i consumatori.





Consorzio Bancomat, istruttoria Antitrust su commissioni interbancarie  



Le due Associazioni hanno ribadito tutto ciò in data odierna dopo che l'Antitrust ha aperto un'istruttoria a carico del Consorzio Bancomat sulle commissioni interbancarie. Trattasi, nello specifico, di un procedimento aperto sulla commissione interbancaria applicata da inizio anno sui pagamenti con Bancomat delle fatture commerciali e delle bollette.



Carta di credito, Bancomat: troppo uso del contante? Banchieri si lamentano



Secondo l'Adusbef e la Federconsumatori l'apertura dell'istruttoria conferma come da un lato sulla moneta elettronica vengano applicati costi elevati, e come dall'altro ciò nonostante i banchieri lamentino il fatto che in Italia si faccia ancora troppo uso del contante. E le due Associazioni ricordano anche come l'Italia detenga il triste primato dei conti correnti bancari che sono nettamente i più cari rispetto al resto d'Europa.