Sciopero dei forconi: previsti nuovi blocchi e presidi di protesta in tutta la penisola

Dopo le proteste dagli ormai famosi Forconi del mese di dicembre che hanno paralizzato alcune tra le vie di trasporto principali italiane e che hanno soprattutto creato molti danni e problemi nelle maggiori piazze italiane, il movimento non si arrende e rilancia, proponendo nuove manifestazioni e blocchi stradali come protesta alla situazione di instabilità Politica e di crisi economica italiana.

Già negli scorsi giorni, più precisamente il 5 gennaio, vi era stato un tentativo di organizzare una nuova protesta che non ha però ricevuto molto sostegno. Forse andrà diversamente a partire dal 21 gennaio, quando scadrà il termine dato dai leader del movimento al governo.

I Forconi hanno, infatti, minacciato nuove manifestazioni e blocchi in caso di mancate dimissioni del Presidente del Consiglio Enrico Letta e, soprattutto, nell'ipotesi di una mancata attuazione di nuovi provvedimenti per aiutare artigiani, pensionati e piccoli imprenditori. In particolar modo si richiedono aumenti delle pensioni, nuovi fondi per lo sviluppo della produzione locale ed aumento di stipendio per i lavoratori meno remunerati.

A partire dal 21 gennaio si temono sia blocchi stradali in grado di paralizzare le principali vie di trasporto di tutta la penisola ma anche manifestazioni di piazza in grado di creare molti danni alle città italiane e di mettere a repentaglio la sicurezza delle stesse, come già dimostrato negli scontri del dicembre 2013.