Che fine ha fatto lo sciopero dei Forconi? Ebbene, per i movimenti che si riconoscono nel Coordinamento del 9 dicembre del 2013 sta per scattare la fase due della protesta.

Dopo le feste di Natale e Capodanno, infatti, nella giornata di ieri il Comitato si è riunito a Monteforte d'Alpone, in Provincia di Verona, ed ha approvato la fase due della protesta considerando, a detta dei leader, l'indifferenza del Governo nel risolvere le difficoltà dei pastori, agricoltori, piccoli commercianti, disoccupati e pensionati che percepiscono prestazioni da fame.

La protesta, in ogni caso, non partirà prima del 21 gennaio del 2014, termine che il Coordinamento del 9 dicembre del 2013 ha dato al Governo affinché vengano accolte le richieste dei Forconi e di tutti gli altri Movimenti aderenti che protestano indipendentemente dal ceto di appartenenza ed oltre ogni ideologia Politica.

Nel dettaglio, il Coordinamento chiede la sospensione con effetto immediato di tutte le procedure esecutive, aumenti in busta paga ai lavoratori privati agendo dal lato della defiscalizzazione. Ed ancora interventi a tutela del made in Italy, un fondo nazionale di garanzia per il sostegno alle attività produttive, l'aumento delle pensioni minime, l'adeguamento delle pensioni di invalidità, ed una riduzione corposa dei costi del carburante per i pescatori, per gli autotrasportatori e per gli agricoltori.

Se queste richieste non saranno accolte, riferisce il Coordinamento del 9 dicembre del 2013 con un comunicato ufficiale, partirà nelle forme ritenute più opportune la fase due della protesta.