Il piano privatizzazioni del governo Letta parteufficialmente oggi venerdì 24 gennaio, quando verranno discussi nelConsiglio dei Ministri i progetti per privatizzare entrol'estate il 40% di Poste Italiane ma non solo, in quanto verraprivatizzata l'Eni ma solo per un 3%, poi anche Enavper un'altro 30-40% ed altre società e infrastrutture.

Lo scopo delle privatizzazioni volute dal governo è quello diraccogliere circa 12 miliardi di euro per fare cassa e arginarealmeno in parte i 2mila miliardi di debito pubblico: già questinumeri sono sufficienti per capire i motivi delle critiche a questopiano per privatizzare alcuni "gioielli" pubblici chepotrebbe essere per alcuni molto rischiosa.

Oltre alla privatizzazione di quote di Poste Italiane, Eni edEnav (Ente Nazionale Assistenza Volo) il governo Letta èintenzionato a privatizzare parte del 50% che il Tesoro detiene diSTM, leader globale nel mercato dei semiconduttori, di SACE,società di export credit al 100% controllata dalla Cassa DepositiPrestiti, di Fincantieri, di CDP Reti, di TAG(Trans Austria Gasleitung, soietà che gestisce gasdottiimportantintissimi all'89% in mano alla Cassa Depositi Prestiti), diGrandi Stazioni, società al 60% di Ferrovie dello Stato.

Poste Italiane privatizzate, ultime notizie

Ma è la privatizzazione di Poste Italiane a tenere bancoin questi giorni per via dell'appeal e dell'importanza dell'azienda,operazione di cui abbiamo dato alcuni dettagli in anteprima alcunigiorni fa:

Come conferma Antonio Catricalà, viceministro per loSviluppo Economico, "è immaginabile un periodo tra i 5 e i 6mesi per definire i dettagli dell'operazione e concluderla ...

laprivatizzazione di Poste Italiane comporterà una provvista dirisorse utili a ridurre la nostra esposizione debitoria e sarà anchestrumento di incentivo per la maggiore efficienza dei servizi e perl'ampliamento dell'offerta".

Catricalà conferma inoltre come lo Stato abbia intenzione dimantenere il controllo di Poste Italiane e la maggioranza delcapitale e che una parte delle azioni saranno riservate a titologratuito ai dipendenti.