Martedì 7 gennaio i proprietari di casa sapranno quanto dovranno pagare nel 2014. La Tasi (nuova tassa sui servizi indivisibili) è fissata per legge al 2,5 per mille per la prima casa e al 10,6 per mille per le seconde. Da ultime indiscrezioni dovrebbe esserci un aumento di aliquota sulle prime case dello 0,5 per mille, portando l'aliquota massima al 3 per mille, in sostanza la nuova Tasi sarà pari alla metà della vecchia Imu introdotta dal governo Monti. Il governo Letta proporrà un emendamento che, come detto, aumenterà l'aliquota della Tasi ma nello stesso momento sposterà il termine di pagamento, che la legge di Stabilità ha fissato per il 16 gennaio, al 16 giugno riducendo la possibile rateizzazione da quattro a tre.

Alcune case dovranno pagare Imu, Tasi, Tari, Irpef e la seconda rata del 2013 denominata mini-Imu; per questo motivo il governo dovrà decidere quando fare pagare tutte queste tasse al cittadino.

In riferimento alla mini-Imu probabilmente si dovrà pagare entro il 24 gennaio, sempre che i Comuni siano pronti con la modulistica.

Se si possiede una prima casa non di lusso non si pagherà più la vecchia Imu; se lo è, si pagherà la prima rata 2014 il 16 giugno e la somma di Imu e Tasi non dovrà superare il 6 per mille. Ricapitolando: la Tasi sulla prima casa non di lusso avrà un'aliquota tra l'1 e il 2,5 per mille e la prima scadenza stabilita per il 16 gennaio slitterà sicuramente di almeno 6 mesi, con ogni probabilità al 16 giugno. Da pagare ci sarà anche la nuova tassa sui rifiuti denominata Tari, quest'ultima verrà determinata dal comune di residenza, quindi avremo aliquote e scadenze diverse in ogni parte d'Italia.

Per concludere, si avrà da pagare anche la mini-Imu 2013 entro il 24 gennaio. Il proprietario dovrà sborsare il 40% della differenza tra l'Imu del 4 per mille e quella più alta fissata dal comune.

Chi fortunatamente per lui possiede una seconda casa, dovrà pagare l'Imu e la Tasi seguendo le aliquote imposte dal proprio comune di residenza, non potendo superare il tetto stabilito dal governo del 10,6 per mille.

Se la casa dovesse essere affittata sarà il Comune a decidere come dividere gli importi fra proprietario ed inquilino, si calcola tra il 10 e il 30%. La Tari si pagherà anche sulle seconde case, come si pagherà anche l'Irpef, il 50% ripsetto alla norma precedente, se le case dovessero trovarsi nel Comune di residenza.

Quanto e quando pagare Imu, mini-Imu, Tasi, Tari e Irpef sulla nostra prima o seconda casa, non è ancora deciso ufficialmente, quello che è sicuro è che prima o poi arriveranno le modalità di come pagare il tutto.

Entro giugno ognuno di noi avrà regolarizzato ogni pendenza con lo stato e con il proprio comune di residenza. L'unico consiglio è quello di risparmiare, mettere i soldi da parte perche queste tasse stanno per arrivare.