Dall’esame dei dati elaborati dal SIPRI, lo StockholmInternational Peace Research Institute, si evince che l’attuale trend delmercato mondiale degli armamenti nel rapporto fra il quinquennio 2003-2007 e ilquinquennio 2008-2012 ha registrato un incremento complessivo pari al +17%, perun volume complessivo di esportazioni che corrisponde a 133,4 miliardi didollari.

USA, Russia, Germania, Francia e Cina si confermanocome i 5 principali Paesi esportatori di armamenti nel Mondo nel quinquennio2008-2012. Gli USA rimangono in testa con una quota di mercato pari al 30% (indecremento dell1%), incassando complessivamente 40,4 miliardi di dollari (nelquinquennio 2003-2007 erano stati 34,9 miliardi).

Segue la Russia con una quotadi mercato del 26% (+2% rispetto al 2003-2007) e un introito di 35,1 miliardidi dollari (27,5 miliardi nel 2003-2007). Al terzo posto la Germania con unaquota del 7% (-3%) e un introito di 9,9 miliardi di dollari (contro i 10,7miliardi del quinquennio precedente). A seguire la Francia che ha mantenuto unaquota di mercato pari al 6% (-3% rispetto al 2003-2007), intascando 8 miliardidi dollari più spiccioli (erano stati 9,8 nei cinque anni precedenti). Quintoposto per la Cina, il Paese che ha registrato nell’ultimo quinquennio ilrisultato più significativo, entrando nei Top-5 delle esportazioni a scapitodel Regno Unito: i cinesi hanno guadagnato una quota di mercato del 5%,scavalcando i britannici fermi al 4%.

La new entry della Cina nei Top-5rappresenta la prima variazione nella composizione dei posti di vertice dallafine della guerra fredda. I 5 maggiori esportatori di armamenti nel Mondo detengonoassieme ben il 75% del volume delle esportazioni di armi convenzionalicomplessive.

I 5 principali Paesi importatori di armamenti nelMondo, sempre nel quinquennio 2008-2012 sono invece: India, Cina, Pakistan,Corea del Sud e Singapore.

L’India, un tempo patria di Ghandi, ha registratofra il 2008 e il 2012 un volume di importazioni pari al 12% per una spesacomplessiva di 15,6 miliardi di dollari (+3% rispetto al 2003-2007 quandofurono spesi 9,8 miliardi di dollari). Al secondo posto per importazioni laCina con un 6% delle importazioni complessive (in decremento di un 6%) e unaspesa di 7,4 miliardi di dollari (erano stati circa 14 miliardi nel 2003-2007).A seguire il Pakistan con il 5% delle importazioni internazionali (+3% rispettoal 2003-2007) e una spesa di poco superiore ai 7 miliardi di dollari (erano 2,4i miliardi spesi nel precedente quinquennio).

La Corea del Sud conferma la suaquarta posizione con la quota del 5% (invariata) e una spesa di 6,5 miliardi didollari. Infine Singapore guadagna un +3% attestandosi al 4% con una spesa insostanza quadruplicata e pari a circa 5,5 miliardi di dollari.

Ma veniamo all’Italia. Il nostro Paese nel quinquennio2008-2012 ha registrato un volume di esportazioni in armamenti convenzionalipari a 3.159 milioni di dollari (nel 2003-2007 il guadagno era stato di 2.643milioni), esportando in maniera più significativa verso India (332 milioni),USA (294 milioni), Turchia (223 milioni), Pakistan (175 milioni), Singapore(147 milioni), Afghanistan (143 milioni), Malesia (128 milioni), Cile (104milioni). Quanto alle importazioni di armamenti l'Italia è passata da una spesa di 2.030 milioni di dollari, nel quinquennio 2003-3007, ad una spesa ufficiale di "soli" 912 milioni di dollari fra il 2008 e il 2012.