La Cgil ha lanciato un vero e proprio allarme, nell'anno che ci ha appena lasciati sono oltre 500 mila i lavoratori relegati in cassa integrazione con zero ore, un statistica che deve farci paura per il prossimo futuro. Tutti questi lavoratori coinvolti statisticamente nel conteggio delle zero ore hanno inciso negativamente sul bilancio finale del 2013, la perdita totale ammonta a circa 4,125 miliardi di euro, in parole povere questo significa che ogni singolo lavoratore ha avuto 8 mila euro in meno nella busta paga.

Il segretario confederale della Cgil Elena Lattuada attacca l'intero sistema sminuzzato dalla crisi e dai mancati interventi da parte degli organi competenti.

Tutto questo si riversa su ogni singolo lavoratore negativamente, ormai nel settimo anno di crisi la sofferenza dei cittadini è impareggiabile. Continua Lattuanda affermando che urge un cambio di rotta immediato, con interventi mirati che favoriscano i processi di produzione e dell'economia.

Secondo i dati emersi le ore di cassa integrazione globali concesse lo scorso anno risultano essere il terzo risultato negativo in questi sei anni di crisi. Volendo classificare i tre anni con più ore di cassa di questi ultimi sei, al primo posto c'è il 2010 con 1.203.638.249 ore, segue il 2012 con 1.090.654.222 ore e infine il 2013 con 1.075.862.355 ore richieste, circa 70/80 milioni di euro al mese. 

Insomma la crisi non lascia nulla di buono sulla propria via, è giunta quasi l'ora che noi cittadini alziamo la voce per far valere i nostri diritti, speriamo bene o sarà la fine.