"Tutti coloro che vogliono ribellarsi con noi sono i benvenuti", ha affermato il Movimento dei Forconi che ha ribadito più volte che è una protesta contro la Politica del governo e che quindi "nessuno deve indossare cappelli di qualsivoglia colore". L'Italia questa volta vuole scendere in campo dal 9 al 13 dicembre per chiedere a gran voce quello che era nell'aria da tempo, ovvero la richiesta di "fatti".

Uno sciopero nazionale atto a dare speranza ad un Paese che continua a soffrire dell'incompetenza politica di oggi ed a cui occorre cercare di risolvere "con urgenza" tutte le problematiche irrisolte e mandare a casa un governo che non è riuscito a fare assolutamente nulla.

Sarà una protesta non violenta e che deve raggiungere il suo scopo, esattamente come successe a gennaio 2012, quando "I Forconi" paralizzarono per nove giorni strade e raffinerie in Sicilia.

Gli organizzatori dell'iniziativa sono: LIFE Veneto, LIFE Solidarietà Veneta, A-I-TRAS, I FORCONI, C.R.A., M.A.A., Azione Rurale Veneto e CO.SP.A, movimenti a cui si mischiano anche i piccoli imprenditori, i sindacati agricoli e gli autotrasportatori e dei tanti che covano risentimento sulla "mancata gestione del Bel Paese" da parte di quelli che sono i nostri dipendenti ed a cui ora si chiede di dare le proprie dimissioni.

I media di tutto il mondo sono già pronti a riprendere in diretta quella sarà una delle più grandi manifestazioni mai organizzate, dove anche i cittadini stessi potranno aiutare a mantenere l'ordine pubblico.

Saranno i cittadini a gestire l'Italia, un Paese che ora deve smettere di piangersi addosso e che deve assolutamente agire perchè la Costituzione Democratica è stata calpestata da coloro che hanno giurato di difenderla e che ora si devono dimettere.