La Legge di Stabilità in corso di discussione alla Camera, inizia a prendere forma. La commissione Bilancio ha approvato in queste ore delle modifiche riguardanti, Pensioni e affitti. Cerchiamo di capire, in parole povere, cosa cambia in materia di pensioni e contratti di locazione.

Legge di Stabilità: le pensioni

In seguito all'emendamento del PD, l'indicizzazione delle pensioni passa dal 90 al 95% per gli assegni superiori a 3 volte e pari o inferiori a 4 volte la minima (quindi tra i 1500 e i 2000 euro). Per quanto riguarda quei trattamenti superiori a 5 volte il minimo e uguali o inferiori a 6 volte l'assegno minimo (quindi inferiore a 3.000 euro), l'indicizzazione è prevista invece al 50%.

Nel 2014 tra l'altro, per le pensioni 6 volte sopra la minima (superiore a 3.000 euro) scatterà una rivalutazione al 40%  e successivamente del 45% per il biennio 2015-16.

Legge di Stabilità: gli affitti

Dall'emendamento approvato in queste ore, si evince che i pagamenti relativi ai canoni di locazione di unità abitative (sono esclusi gli alloggi di edilizia residenziale pubblica) devono essere corrisposti obbligatoriamente a prescindere dall'importo non in contanti. Quindi possiamo dedurre con un discreto margine di sicurezza che prossimamente per pagare il canone mensile occorrerà effettuare bonifici o assegni. Lo scopo, è quello di rendere anche queste transazioni finanziarie, tracciabili. Ai Comuni, toccherà poi il compito di contrastare l'evasione fiscale legata ai contratti di locazione.