Dropshipping su ebay: considerazioni sul perché spesso tale pratica finisce col risultare poco conveniente.

Cos'è e come funziona

Con drop ship o dropshipping (letteralmente "spedizione a goccia") si individua una tecnica di vendita a magazzino zero, in cui ilvenditore cede un prodotto senza possederlo fisicamente, avvalendosi di unproduttore/fornitore (dropshipper) chegestisce direttamente la spedizione al cliente finale.

Introdottonegli Stati Uniti e in diffusione anche in Italia, di pari passo conl'affinamento dei sistemi di vendita online, in pratica è un sistema triangolare.Efficace perché basato su uno schema semplice, redditizio e dai molteplicivantaggi: le aziende trovano altri rivenditori, aumentando la diffusione delprodotto sul mercato; i venditori ottengono facili profitti sfruttando ilmargine sui prezzi e l'assenza di costi di produzione e logistica; i clienti comprano a prezzi più bassi.

Tutto ciò purché visiano a monte buone intese tra venditore e fornitore: entrambi svolgono unruolo fondamentale, ma i rischi, soprattutto di immagine, ricadonoesclusivamente sul venditore (l'unico che ha contatto diretto con la clientela),nel caso in cui il meccanismo si inceppi.

Per questo non devonoessere trascurate le criticità, specialmente in fase di avvio; difficoltà che siamplificano nei casi di vendite attraverso canali online non gestitidirettamente.

Il caso di eBay

Il Dropshipping può essere implementato infattinon solo per gli e-commerce aziendali, ma anche per gli store creati su grandiportali come Amazon e eBay.

In questi casiemergono, però, diversi elementi che minano l'efficacia del Dropshipping.

Ad esempio, analizzando il fenomeno su eBay, si evidenziano alcuni fattori scoraggianti. Vediamoquali.

  • Margini di profitto prossimi allo 0

Ordinidi singole unità non consentono di ottenere prezzi vantaggiosi dal fornitore,anzi, spesso si rischia di ottenere un prezzo che supera addirittura quello acui lo stesso prodotto viene venduto da altri su eBay.

Rendere competitivo ilprezzo finale sul gigante delle aste online, dove il cliente acquista proprioperché risparmia, obbliga inevitabilmente ad abbassare molto i margini di profitto.Il discorso cambia se, magari per rapporti consolidati, si riesce a spuntare unprezzo da "grossista".

  • Vendita di un prodotto non disponibile

L'affidabilitàe la puntualità sono imprescindibili per il successo di un'attività online.

Ecosa succede se si scopre che il prodotto ordinato dal cliente (e magari pagato)non è nella disponibilità del fornitore? Comunicare al cliente l'esaurimentodel prodotto implica un feedbacknegativo. Per limitare i problemi di "fuoriscorta" è fondamentale un sistema di e-commerce integrato con lacontabilità di magazzino del fornitore, con aggiornamenti in tempo reale.

  • Nuova policy dei pagamenti

eBay e Paypal trattengono i fondi dei "venditori ad altorischio", per esempio fino al rilascio di un feedback positivo da partedell'acquirente oppure fino al decorso di 21 giorni senza reclami o richiestedi rimborso. Che significa? In estrema sintesi se un'azienda contava diautofinanziare l'acquisto dal fornitore con il ricavo della vendita, non potràpiù farlo e dovrà disporre di un adeguato livello di liquidità.

  • Concorrenza diretta del dropshipper

Molteaziende cinesi (soprattutto di elettronica) agiscono sia come dropshipper,effettuando le spedizioni dai loro magazzini, sia come venditori diretti sueBay. Si genera così una competizione diretta tra i venditori dropshipper ed ipropri clienti reali o potenziali per aggiudicarsi i prodotti di uno stessofornitore.