Da tempo se parlava e daieri è certezza: l'organo statale di magistratura contabile, laCorte dei Conti, ha infatti notificato il disavanzofinanziario e l'aumento del deficit dell'istituto di previdenzasociale, l'Inps. E l'allarme lanciato dall'organo di Statocresce ulteriormente se si considera, inoltre, il fatto che, comeafferma la stessa Corte, "dato i disavanzi derivabili dai grandifondi amministrati, appaiono indilazionabili misure di risanamento."

Nella sua indagine l'organo di magistratura contabile ha certificatoche il noto accorpamento avvenuto solo qualche mese fa tra i tre grandiistituti di previdenza sociale, Inps, Inpdap ed Enpals, hagenerato una serie di errori contabili ed effetti negativi che hannoportato da una parte all'accentuato aumento delle prestazionipensionistiche, causa di depauperamento delle casse dell'istituto delpresidente Mastrapasqua, dall'altro a politiche di taglilineari delle dotazioni organiche e di oneri retributivi eprevidenziali per il personale.

Ad incidere, inoltre, negativamentesull'instabile situazione economica-finanziaria delle cassedell'istituto di previdenza, come conferma l'indagine della Corterelativa al 2012, la perdurante criticità dell'invaliditàcivile, una situazione quella delle Pensioni per l'invalidità"che ha ampiamente confermato l'improrogabilità di unintervento legislativo volto a completare il trasferimento dellecompetenze dell'intero procedimento in capo all'INPS, nellaconstatata inefficacia delle scelte procedurali operate e delmassiccio ricorso a medici esterni convenzionati, che mette a rischiole capacità di governo del settore da parte dell'Ente."

E' di ieri infatti ilvaro da parte del governo Letta del nuovo ISEE, l'indicatoreeconomico che servirà allo Stato proprio per individuare i nucleifamiliari che realmente necessitano dell'aiuto dei servizi sociali,come scuola, sanità ed anche pensioni di invalidità.

Solo nel 2012,dichiara la Corte dei Conti, sono state infatti attivate oltre408.000 nuove pensioni di invalidità con un aumento del 37% rispettoalle 297.000 del 2011.

Con il nuovo indicatoresaranno infatti limitate le cd. autocertificazioni, una misurache, se da una parte ha alleggerito il lavoro degli addetti,dall'altra ha portato ad una serie di truffe nascoste da parte deibeneficiari dei servizi di Stato che hanno finito per gravare neltempo nella liquidità delle casse dell'istituto di previdenzasociale.

Molte delle voci del nuovo ISEE saranno infatti compilatedirettamente dalle amministrazioni pubbliche, un escamotage che daràmodo di fare un censimento della reale condizione economica dellefamiglie e dei contribuenti italiani, e limitare l'erogazione diprestazioni pensionistiche a 'finti poveri' o, ancora peggio, ai'finti invalidi'.

Grande infatti è lasoddisfazione dei membri dell'esecutivo per il varo del nuovoindicatore, strumento, sono convinti, che avrà effetti benefici perl'attuale insalubre condizione dell'Inps:"Con la riforma intendiamodisporre di uno strumento più corretto per valutare le condizionirelative tra famiglie con diverse possibilità economiche, ma ancherestringere gli spazi all'evasione, ricordando che ogni presuntafurberia toglie un'opportunità a coloro che ne hanno diritto. L'Iseeterrà conto di tutte le forme di reddito, persino quelle fiscalmenteesenti, e darà peso più adeguato alla componente patrimoniale",spiega alla stampa l'attuale ministro del Lavoro EnricoGiovannini.

La nuova ISEE haintrodotto inoltre anche una sostanziale novità, utile sopratuttoper aiutare quei contribuenti che si dovessero trovare in 'brutteacque': differentemente dal passato le voci dichiarate con il nuovomodello ISEE saranno modificabili durante il corso dell'anno,un'iniziativa voluta proprio per venire incontro a coloro che in unacondizione di crisi come quella attuale possano ritrovarsiimprovvisamente in difficoltà e 'beffati' dalla fiscalità delloStato.