Questa mattina il governo ha posto la fiducia sul testo della Legge di stabilità approvato dalla Commissione Bilancio di Montecitorio e attualmente in discussione alla Camera: tra i numerosi punti presenti nella Legge risultano estremamente interessanti le novità in tema di Imu, Tasi, Pensioni ed esodati. Facciamo il punto a riguardo.

Calcolo Imu 2013-2014 e Tasi 2014: ecco le novità contenute nella Legge di stabilità

Come era stato già anticipato, è stato ufficializzato lo slittamento dal 16 al 24 gennaio 2014 del termine ultimo per saldare la Mini-Imu, ovvero sia la coda dell’Imu 2013 che sono chiamati a versare i cittadini possessori di prime case e residenti nei Comuni che hanno innalzato l’aliquota base prevista dalla Legge (4 per mille del valore catastale).



I cittadini verseranno nello specifico una quota pari al 40% delle differenza tra l’aliquota dettata dalla Legge e quella deliberata dal proprio Comune (il restante 60% sarò coperto dallo Stato); tale quota sarà probabilmente resa ai cittadini con riferimento al versamento dell’Iuc 2014.



Per quel che concerne invece la Tasi, la Tassa sui Servizi indivisibili dei Comuni, è ufficialmente stato eliso il tetto dell’1 per mille del valore catastale inizialmente imposto per l’abitazione principale; per la seconda casa è invece stato confermato il valore massimo del 2,5 per mille.



Interessanti in ultimo le novità per il comparto agricolo, con i fabbricati strumentali esentati dal pagamento Imu (in riferimento alla quale è diminuita la base imponibile per i terreni) e quelli semplici assoggettati al limite dell’1 per mille per quel che concerne la Tasi.

Pensioni ed Esodati: la Legge di stabilità apporta significative migliorie

Importanti le novità anche per quel che riguarda il duplice fronte pensionati-esodati: i pensionati fruiranno in particolare di un assegno compreso tra tre e quattro volte il limite, con adeguamenti previsti al 95% del costo della vita (in precedenza si paventava una quota del 90%). Rivalutazione piena invece per le pensioni fino a tre volte il minimo previsto.



Dopo il vero e proprio caos apportato dalla Legge Fornero migliora anche la situazione degli esodati: la prima versione del ddl includeva circa 6.000 individui, ma grazie al nuovo testo il computo di ‘salvaguardati’ si allarga a 17.000. Importanti anche gli sforzi economici previsti a supporto di questa categoria, con circa 950 milioni di euro che verranno stanziati tra il 2014 e il 2020.



L’impressione corrente è che una volta incassata la fiducia in Parlamento, il governo stia finalmente affrontando i nodi critici che hanno caratterizzato l’ultimo turbolento periodo di vita del paese. L’approvazione del dl emergenza carceri è stato il primo passo, adesso si procede spediti verso una risoluzione del caos Imu e mini-Imu (è stato stabilito che i cittadini che abbiano commesso errori nei calcoli dell’imposta dovuta a titolo di saldo nel 2013 non saranno sanzionati) e verso una miglioria di categorie sociali delicate come quelle di pensionati ed esodati.



Il prossimo importante punto di intervento riguarda l’approvazione di una nuova legge elettorale, indispensabile dopo la bocciatura del Porcellum ufficializzata dalla Consulta qualche settimana fa; si riveleranno dunque profetiche le parole pronunciate dal Premier Letta alcuni giorni fa, quando sottolineò che se il Parlamento avrebbe votato la fiducia al Governo la musica sarebbe cambiata? E’ancora preso per dirlo, ma lo spartito stavolta sembra quello giusto.