In quel di Genova la situazione sta peggiorando e lo sciopero selvaggio dei lavoratori Amt è arrivato al terzo giorno consecutivo. Ad aggiungersi ci sono ora anche i colleghi di Amiu (rifiuti) e Aster (manutenzioni), altre due società municipalizzate.

Anche oggi tutti gli autobus sono stati bloccati, colpendo di fatto l'utenza, e la manifestazione si è mossa in corteo con destinazione Palazzo Tursi, sede del consiglio Comunale. Vista la situazione, i capi gruppo hanno deciso di continuare la riunione (forse a porte aperte) sulle aziende partecipate, con l'obiettivo di mettere fine a questo enorme disagio.

Ad aggiungersi a questa protesta, sono arrivati anche i lavoratori di Aster che si sono stabiliti innanzi al palazzo della Regione, in piazza De Ferrari, nell'attesa che arrivino i colleghi di Amiu e Amt.

La manifestazione sta creando diversi disagi un po' dappertutto: muoversi in auto verso il centro è praticamente impossibile. Inoltre, i lavoratori Amiu hanno sostato i veicoli per la raccolta dei rifiuti davanti alle rimesse di Campi, Volpara e Multedo.

Ed ecco che arriva la minaccia: i lavoratori di Amt rischiano da oggi fino a 700 euro di multa a testa per ogni giorno di sciopero.

Il sindaco Doria era intervenuto anche sul popolare social network dicendo che: "Trovo gravissima l'attuale violazione delle legge che disciplina gli scioperi nel settore pubblico. E' stato ribadito che Amt rimane una società del Comune ed è stato anche ribadito che, proprio per questo, non possiamo permettere che l'azienda fallisca", ma di fatto lo sciopero continua.