Venerdì 15 novembre è stato indetto uno Sciopero Generale di quattro ore, in tutta Italia, per protestare contro la legge di stabilità presentata dal governo Letta, e per sollecitare modifiche radicali all'interno del provvedimento.

L'agitazione, che si inserisce in una tre giorni di protesta iniziata martedì 12 novembre, è stata proclamata da Cgil, Cisl e Uil: i sindacati chiedono, si legge in un comunicato ufficiale, misure per diminuire la tassazione sui lavoratori e sui pensionati, unitamente a nuove risorse per rivalutare le pensioni. Rivendicata anche la promozione di iniziative per affrontare i nodi irrisolti nella Pa e dare efficienza alla spesa pubblica.

Le confederazioni sindacali, in particolare, hanno presentato un dettagliato ventaglio di proposte indirizzato alla diminuzione dei costi della Politica, principalmente mediante il taglio dei tanti sprechi che mettono a dura prova il sistema paese.

Lo sciopero del 15 novembre dalle ore 10.00 alle 14.00 interesserà tutti i settori produttivi: istruzione e università, sanità, pubblico impiego, industria e trasporto pubblico. In alcuni casi, l'agitazione durerà per l'intera giornata. Attesi quindi disagi per i cittadini, anche se i servizi pubblici essenziali saranno comunque garantiti, come previsto dalla legge.

Fulcro della protesta sarà la città di Milano, dove si terrà una manifestazione che partirà da via Palestro e culminerà in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, con i comizi dei rappresentanti sindacali.