Sono in corso proprio in questi giorni le riunioni da parte del coordinamento nazionale creato in vista del 9 dicembre del 2013 quando ci sarà un nuovo sciopero dei Forconi. La protesta, per l'esattezza, avrà inizio alle ore 22 dell'8 dicembre del 2013 ovverosia due ora prima lo scattare dello Sciopero Generale nazionale dell'autotrasporto. Se non sarà revocato, i Tir si fermeranno per ben cinque giorni a partire dalla mezzanotte del 9 dicembre del 2013.

Intanto nella giornata di domani, 20 novembre del 2013, tra le riunioni in programma del coordinamento c'è quella di Roma al Municipio X dalle ore 16,30 in Piazza di Cinecittà.

La protesta dei Forconi è appoggiata, tra l'altro, anche dai C.R.A..

Trattasi, nello specifico, dei Comitati Riuniti Agricoli che allo stesso modo hanno un coordinamento nazionale nato lo scorso 6 ottobre del 2013 a Latina. Quella dei Forconi è una protesta che viene dal basso, che quindi non ha alcun colore politico, e che è caratterizzata in genere dalla presenza di autotrasportatori, piccoli commercianti, agricoltori, allevatori e tanti disoccupati. Aderiscono peraltro anche i coltivatori di Azione Rurale, comunemente definiti come i "Cobas del mais".

Proprio i Forconi, dalla loro pagina Facebook ufficiale, ricordano di nutrire il massimo disinteresse su Silvio Berlusconi che è ora un po' più a destra, e su Angelino Alfano un po' più a sinistra. La questione cardine è che il Paese è sempre più ridotto alla fame ed alla miseria in nome di un modello di Europa che il popolo non vuole.